iFerr-102- Anno 2023

59 restano. La questione Green richiede interventi di questo secondo tipo, c’è poco da fare. Ora, girando o navigando tra gli assortimenti delle piattaforme fisiche o dematerializzate della moderna distribuzione di prodotti per il fai da te, abbiamo notato una crescente comparsa di prodotti a vocazione Green, in particolar modo in alcuni specifici reparti. Tra questi, inevitabilmente, quello che ospita gli assortimenti di prodotti chimici per la cura di orti, giardini e piante in generale. ONLINE_GENERALISTI L’attenzione del mercato a prodotti a vocazione green appare chiara quando si visita la piattaforma e-commerce orizzontale e despecializzata più usata in Italia (e non solo). Già dai primi risultati si capisce tutto. Digitando la semplice ricerca “fertilizzanti” appaiono in primo piano esclusivamente prodotti a vocazione bio. Solo in terza fila, iniziano ad essere acquistabili anche referenze di tipo più tradizionale. Medesima sorte per la voce “concimi”. Inevitabilmente addomesticato invece il risultato per “anticrittogamici piante”, dove l’attitudine commerciale è di fatto frutto della normativa vigente, che vieta la vendita libera dei prodotti chimici di tipo tradizionale. Ormai abbiamo imparato bene la lezione: queste piattaforme mettono in evidenza solo ciò che più stimola il mercato; logica conseguenza quindi: considerano ormai strategico un assortimento ben visibile, di prodotti ecosostenibili anche in materia di prodotti per la cura di orti e giardini. Però si sa, questa piattaforma general generica attrae un pubblico non necessariamente in linea con l’attitudine all’acquisto di un tradizionale cliente di un tradizionalissimo rivenditore di ferramenta. Per questo abbiamo cercato di andare in profondità, e abbiamo esplorato anche gli assortimenti di alcune piattaforme e insegne fai da te. Ed ecco cosa ne è emerso. Green ...E ALLA SOSTENIBILITÀ DEL PROCESSO PRODUTTIVO! Anche in materia di processi produttivi, il cosiddetto “impatto zero” il mercato oggi offre ottime soluzioni mediane, con prodotti di tipo tradizionale, realizzati in tutti i loro aspetti, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale complessivo. Certo, direte voi, ma tutte chiacchiere e poca sostanza, perché gira che ti rigira, le aziende chimiche sono e rimangono aziende energivore! Vero, rispondiamo noi. Ma anche le aziende energivore possono prendere direzioni più o meno sostenibili, in materia di gestione delle risorse energetiche idriche e ambientali. In un reparto di cura del verde a forte vocazione green allora, sarà importante selezionare marche o linee di prodotti capaci di darci adeguate garanzie anche in questo senso. >

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