Hilti Italia di candeline ne spegne 70. La multinazionale è presenta nel nostro paese da ben sette decenni. Telwin invece è all’anniversario di diamanti: 60 anni dalla sua fondazione. “La nostra azienda, racconta Stefano Spillere amministratore delegato dell’azienda, è stata fondata da mio nonno Giovanni, nel 1963. A breve distanza ad affiancarlo arriva anche mio padre Antonio, che da un notevole impulso alla produzione, e avvia le prime vendite estere. Una svolta decisiva, che ha fatto di Telwin una delle aziende italiane più presenti nel mondo. Basti pensare che oggi il fatturato export rappresenta circa l’80% del totale, e il nostro marchio è presente il più di 180 paesi”. Ad Antonio Spillere si deve anche un’altra importante rivoluzione commerciale. È lui, infatti, il primo nel mondo a concepire realizzare e lanciare una macchina per saldatura destinata al pubblico semi professionale e hobbistico. Negli anni ’90 un’altra grande svolta: e la produzione Telwin vira in direzione tecnologica: “Sì, abbiamo davvero investito molto in ricerca e sviluppo, prosegue Stefano Spillere, e siamo stati dei pionieri nell’adozione del sistema inverter, passando progressivamente dall’elettromeccanica all’elettronica. E oggi il mercato e le istituzioni ci stanno dando ragione. Tanto è vero che proprio da quest’anno tutti i produttori saranno obbligati a dismettere i vecchi sistemi a favore di quelli più nuovi ed efficienti”. Anche per Wurth Italia quest’anno si festeggia il sessantesimo compleanno. Doppie candeline invece, per il mezzo secolo di Rivit e Deodato. Rivit nasce nel 1973 nel bolognese, come sturtup del settore dei sistemi di fissaggio. Nel giro di una quindicina d’anni consolida il suo posizionamento sul mercato. Nel 1990 nasce un’unità produttiva dedicata ai rivetti a strappo, e nel 1994 l’azienda crea una nuova divisione con focus sulla commercializzazione di viteria e bulloneria in acciaio inox. La produzione di tool per l’applicazione di rivetti e inserti, che oggi rappresenta uno dei punti di forza di Rivit, inizia invece nel 1998. Sfruttando le opportunità legate all’espansione del mercato, l’azienda assumere una dimensione sempre più internazionale. La necessità di un sistema logistico di ultima generazione per soddisfare le crescenti esigenze del mercato internazionale, porta Rivit a trasferirsi nel 2006 nell’attuale sede di Ozzano dell’Emilia (BO): un moderno edificio decisamente in linea con le Eventi Anniversari 45 Cosa è cambiato, in 60 anni? Tanto. È cambiata la tecnologia, ma anche il mondo, e le gamme di prodotto. Ma non è cambiata la fiducia che il cliente ha nei nostri confronti. E non sono cambiati neppure la nostra attenzione al territorio e all’innovazione dei prodotti. Tanto è vero che nel logo per questi 60 anni abbiamo voluto che il numero si potesse anche leggere Go!, ossia: Vai! L’azienda del futuro: nuova e in costante cambiamento, capace di formare e informare, creare contenuti e condividerli con il resto del mondo. Perché la crisi vocazionale nel fare con le mani, si combatte con il sapere, con la diffusione di una corretta cultura, e con l’entusiasmo di chi, come noi, ha sempre fatto! « » Stefano Spilleri.
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