iFerr-104- Anno 2023

74 I FONDI INTERPROFESSIONALI si alimentano in automatico con lo 0,30% dell’INPS che l’azienda versa ai propri dipendenti; gli importi vengono riversati in Conti di sistema, (ad eccezione delle grandi aziende che possono ottenere un proprio conto) dal quale, chi eroga la formazione, attinge attraverso un Ente attuatore, per pagare le competenze del formatore; senza soffermarsi sul meccanismo che regola l’attività, è importante sapere che tutte le imprese si possono iscrivere gratuitamente a un fondo, che va scelto in base alla propria categoria di attività; consulenti al pari di chi scrive, sono in grado anche di indicare quello più performante e adatto per ogni azienda; l’attivazione è gratuita, e richiede non più di 5 minuti; è solo una questione di codici; il fondo in tal modo attivato, metterà periodicamente a disposizione un certo numero di ore formative che possono essere utilizzate anche dall’azienda senza alcun esborso. Gli ENTI BILATERALI sono organismi che regolano e assistono datore di lavoro e lavoratore in molti campi, comprese la formazione generale, e quella relativa alla sicurezza e all’apprendistato; la loro indicazione è contenuta nella maggior parte dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e il vostro consulente del lavoro certamente conosce l’ente attribuito; importante sapere che, grazie ai consulenti specialisti è possibile individuare l’ente che offre maggiori vantaggi e che è consentito cambiare Ente Bilaterale fino a 10 volte in un anno quando ci si accorge che un Ente è più generoso o performante di un altro, apponendo il codice collegato all’Ente nell’ F24 sezione INPS. L’azienda può quindi in sostanza scegliere se iscriversi all’Ente bilaterale del proprio settore versando il contributo previsto (per il CCNL Commercio è: 0,10% a carico dell’azienda e 0,05% a carico del lavoratore), o, in alternativa, corrispondere al proprio dipendente una somma o una prestazione ben evidenziata in busta paga, equivalente a quella erogata dalla bilateralità, pena sanzioni amministrative. In definitiva, considerando che la formazione rappresenta almeno il 50% delle spese riservate alla salute e sicurezza e che fondi o un enti si pagano con propri denari altrimenti persi, è un vero peccato constatare che ancora oggi, tantissime imprese, per poca attenzione dei propri consulenti del lavoro, perdono l’occasione di migliorare la qualità dei propri collaboratori pagandone comunque il costo! iPartner Simona Morandi > SIMONA MORANDI Figura di riferimento nel mondo della consulenza sulla sicurezza, applica la sua esperienza professionale, maturata attraverso la collaborazione con studi professionali e di ingegneria esperti in “Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro”. La sua formazione accademica, unita alla sua predilezione per il dialogo, direttamente sul campo, con le imprese, le ha dato accesso ad aziende di ogni dimensione che desiderano sfruttare i vantaggi fiscali, economici e d’immagine, già fruibili, ma quasi mai ben gestiti. Si può definire un “angelo custode” dell’imprenditore.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjY4ODQx