67 Nel lavoro di consulenza ci si rende subito conto che trasferire e far comprendere quali possano essere gli elementi di innovazione in grado di avviare un nuovo corso nella vita della propria azienda è davvero complicato o addirittura impossibile. Soprattutto se questi elementi riguardano materie in parte o totalmente sconosciute all’imprenditore. In conseguenza a ciò, l’approccio è diffidente, incerto, sulla difensiva; si agisce operando sulle paure, a protezione del proprio io, della propria storia e dei propri sentimenti, e non più per il bene della propria azienda. Con il termine case history ci si riferisce mediamente a casi di successo; qui invece ricostruiremo quattro cliché che potremmo definire didatticamente basilari, che raccolgono e racchiudono vere e proprie nevrosi con un comune denominatore, e di fatto rappresentano approcci sistemici direttamente derivati da un ambiente ostile: l’ignoranza… di chi ignora. IL MALDISPOSTO - IMPRENDITORE DIFFIDENTE, SCETTICO E AVVERSO Forse questo è il carattere più presente nello scenario delle imprese italiane. Il Maldisposto è convinto che il suo prodotto, il suo mercato e la sua organizzazione debbano essere la trasposizione della propria immagine ed anche per questo è impossibile trasferirle ad altri, soprattutto ai collaboratori pensanti; tutto gira all’interno della sua interiore buia imperscrutabile conoscenza. Il Maldisposto motiva giornalmente i propri collaboratori persuadendoli che non sono e non saranno mai assolutamente in grado di comprendere nulla del suo lavoro, un lavoro nato dalla propria esperienza divina, e in quanto tale, non definibile e non replicabile Questo imprenditore è totalmente incapace di poter trasformare un pensiero in parole e le parole in strategie, e quindi azioni. Si pensi a quanto sia complesso portare avanti un’impresa con un obiettivo non condiviso e per questo mai in discussione. Il business avanza fino a quando lo permettono le competenze dell’imprenditore, chiuse nelle segrete stanze della sua stessa mente. IL NARCISISTA - IMPRENDITORE CONVINTO CHE L’UMILTÀ SIA UNA DEBOLEZZA Viaggia preferibilmente contromano, e a fari spenti, meglio se di notte mentre piove a dirotto. Rifiuta tendenzialmente qualsiasi strumento per la gestione della sua impresa; non ha una chiara idea di chi sia la sua clientela, e non gli interessa. Stesso dicasi per i propri concorrenti. È convinto che la fortuna non esista, Max Catalano > 4 modelli negativi, 4 approcci sbagliati, 4 tipologie di imprenditori che, per partito preso/ paura/chiusura/saccenza, boicottano l’evoluzione digitale delle loro attività, e non solo.
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