iFerr 106 versione WEB

28 Con più di quarant’anni di professione alle spalle, Angelo Tiranini è punto di riferimento per oltre 250 clienti. iFerr: Come è nata la sua professione di agente? A.T.: La mia professione è nata in ambito famigliare; potrei dire di averla ereditata e poi coltivata con molta passione. È stato mio fratello Gianni, ad iniziarmi a questa attività. Ho lavorato come agente per una ditta negli anni 80/90 e ora posso ritenermi fiero di aver portato avanti, con oltre 40 anni di esperienza, questa passione famigliare. iFerr: È sempre stato agente di commercio o ha fatto anche altre esperienze? A.T.: Ho fatto gavetta lavorando per l’azienda con cui ho successivamente operato per oltre 20 anni. Ma sono stato anche magazziniere, ho lavorato al banco. E quando mi si è presentata l’occasione di diventare agente, l’ho colta al volo. Ora, guardandomi indietro, mi ritengo molto fortunato: l’esperienza mi ha reso l’uomo e l’agente che sono oggi. iFerr: In quali zone opera e chi sono i suoi clienti abituali? A.T.: Nella zona est della Lombardia, in particolare delle aree di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Poi, per alcune aziende che rappresento, seguo anche Como, Lecco, Varese e Pavia, ma in proporzioni minori. I miei clienti prioritari sono i dettaglianti di ferramenta, seguiti da utensilerie e colorifici. In totale gestisco oltre 250 clienti. Con loro negli anni ho cercato di creare un rapporto fidelizzato e sinergico. iFerr: Quindi ha un buon rapporto con i suoi clienti? A.T.: Credo e spero proprio di sì! I rivenditori hanno la necessità di conoscere e gestire le dinamiche di mercato, così spesso mi coinvolgono e mi interpellano per chiedere consigli e assistenza. E io sono ben felice di fare da punto di riferimento dando una puntuale assistenza post vendita. D’altro canto ritengo fondamentale creare un rapporto di fiducia; io non voglio essere solo un “compilatore di copie commissioni”! iFerr: In un’epoca sempre più dominata dalla tecnologia e dalla raccolta veloce di informazioni, pensa che il suo ruolo sia passato in secondo piano? A.T.: Decisamente no: nel mio ambito lavorativo il rapporto umano conta sempre molto, sia durante che dopo la vendita. Le aziende, in particolare di ferramenta, vedono in me non solo una garanzia ma anche quel valore aggiunto che può dare loro sicurezza e sostegno. iCommerciali L’importanza del rapporto UMANO

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