70 affinché possano cogliere a pieno questa nuova crescita basata su modelli di business totalmente diversi da quelli precedenti. Purtroppo dall’ultima rilevazione avvenuta nel 2018 i dati non fotografano una situazione molto propensa all’introduzione di modelli e strutture innovative all’interno dell’impresa. Da una ricerca effettuata da Talent Garden risulta che l’ostacolo maggiore alla digital transformation sia stata la mancanza di competenze digitali (43%). Nell’iniziare tale processo, ancora oggi, la percezione è che i costi siano elevati, e l’incertezza del ritorno dell’investimento pongano un freno insormontabile. La resistenza al cambiamento da parte del management e dei dipendenti è un altro fattore che tuttora impedisce l’evoluzione dell’ecosistema italiano. Dall’analisi emerge, inoltre, che per il 63% la digital transformation impatta sul settore marketing, per il 37% su vendite e customer care, e per il 32% su ricerca e sviluppo. Solo il 28% sulla produzione, il 19% su amministrazione e controllo, il 15% sulla logistica, il 14% sulle risorse umane e per il 7% sul reparto finanziario. L’indice DESI (Indice di digitalizzazione dell’economia della società) nel 2022 pone l’Italia al 18° posto su 27 paesi in crescita rispetto alla 20a posizione del 2021. Posizione che nasce anche da una situazione abbastanza riluttante nel voler introdurre i nuovi metodi di lavoro: n Smart working - lavoro da casa n Open innovation - innovazione basata sulla conoscenza n Lean production - filosofia di crescita basata sulla semplicità n Metodologia agile - diffusione interattiva e continua di metodi efficienti accompagnata da uno Stato scarsamente o malamente digitalizzato e infrastrutture in alcune zone d’Italia al limite del ridicolo. Chiaramente, gli imprenditori e le imprese sono a un bivio, ed è comprensibile che siano assalite da molteplici dubbi e domande su come proseguire, quali strategie adottare e quali cambiamenti strutturali e organizzativi sia necessario introdurre per procedere verso un nuovo mercato, nuovi bisogni e nuovi clienti che assai velocemente cambiano gusti e trend; persone sempre più iperconnesse che cercano maggiormente di soddisfare i propri bisogni grazie alla ricerca spasmodica sui propri tablet e smartphone digitali. ALCUNI DATI > Il 46% di tutte le ricerche su Google riguarda un’attività o un servizio locale > La ricerca da dispositivo mobile “dove acquistare” o “vicino a me” sono cresciute di oltre il 200% negli ultimi 2 anni > Il 61% degli utenti da mobile è più propenso a contattare un’azienda locale se questa ha un sito ottimizzato su dispositivo mobile > Il 92% dei consumatori sceglie di comprare da negozi che compaiono sulla prima pagina dei risultati della ricerca locale. Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata i consumatori clienti vogliono immergersi nell’esperienza concessa dai marchi che amano, spingendosi oltre, cercando e vivendo esperienze che vogliono sentire a pieno; per cui, quale approccio bisogna utilizzare affinché questa sfida non sia persa in partenza, allontanando la paura di non riuscire, con il rischio che blocchi la mente e sotterri lo spirito imprenditoriale che ha fatto superare tutte le sfide che fino ad ora l’imprenditore ha affrontato? In questo articolo, pochi i consigli, ma si spera che siano comunque l’incipit per proseguire nella ricerca di quella via che accompagni gli imprenditori a ricercare nuove modalità di condotta. Il primo sforzo è quello di cambiare mentalità e imparare a sfruttare l’innovazione che ci circonda e la nuova cultura di lavoro, e possibilmente, come più volte ripetuto, non combatterla come un nemico. In secondo luogo, sfruttare questo momento di ripartenza per avvantaggiarsi verso i propri concorrenti, cogliendo a pieno la successiva fase di rimbalzo. Il proprio futuro va costruito creando un piano d’azione; vietato navigare a vista! Occorre redigere un “business plan”, anche semplice, rispettarlo, e farlo rispettare; fornire obiettivi chiari e misurabili a chiunque lavori nel progetto definito; semplicemente iniziare a pianificare il futuro. In questo momento bisogna aumentare la professionalità e le competenze dell’impresa; sono valori che verranno richiesti e percepiti dal nuovo cliente. I principali elementi su cui agire per iniziare la propria trasformazione d’impresa dovranno essere principalmente: n Le persone n Gli strumenti n La strategia iPartner >
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