iFerr-107 - Anno 2023

iFerr: Qual è l’apporto personale che ha dato all’azienda nel processo di crescita e consolidamento? Stefano Spillere: Ho iniziato a lavorare in Telwin 20 anni fa, avevo 27 anni e alle spalle significative esperienze lavorative all’estero, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, proprio per vedere realtà differenti da quella italiana. Ho mosso i primi passi nella società di famiglia cercando di capire dalla a alla z il funzionamento dei diversi processi, delle logiche aziendali e di prodotto. Tutto questo ha richiesto diverso tempo e man mano che imparavo riuscivo anche a portare in azienda idee mie. In particolare, ho creato prodotti sempre più specifici per determinati clienti, per l’industria, per la carrozzeria, ecc. e ho dato vita a forze vendite dedicate ai canali distributivi che presidiamo, ferramenta in primis. Oggi in Italia contiamo più di 50 tra agenti esterni e collaboratori interni che ci permettono di lavorare agevolmente sia con i grossisti sia con il punto vendita finale. iFerr: Il made in Italy che ruolo ha avuto nelle fasi di sviluppo della vostra realtà? S.S.: Abbiamo fatto una scelta precisa anni fa: quando nel nostro Paese è iniziata la delocalizzazione della produzione abbiamo deciso di puntare sulla produzione fortemente improntata sull’Italia. Di recente il nostro stabilimento di Villaverla, in provincia di Vicenza, è stato rinnovato, con l’introduzione di nuovissime linee di produzione industria 4.0 che seguono i dettami della lean. Il made in Italy è un valore aggiunto che ci fa gioco iVip I traguardi raggiunti, i progetti in essere e il 2024 dell’azienda veneta sono al centro di questa intervista all’amministratore delegato Stefano Spillere. Made in Italy, internazionalizzazione e lungimiranza sono solamente alcuni dei pilastri del successo di Telwin. 36

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