iFerr-107 - Anno 2023

66 Speciale cartacee, poiché l’aggiornamento dei prezzi è diretto e immediato, si possono concentrare maggiormente sulle reali esigenze dei clienti e sul mantenimento del negozio in perfette condizioni. Implementate con successo da oltre un decennio dalle catene gdo, gds, elettronica di consumo e dal canale farmacia, le etichette elettroniche smartiKette possono essere personalizzate e consentono un notevole contenimento dei costi, senza contare l’importante “impatto green” (basta con gli sprechi di carta, toner, ecc…). Tali vantaggi migliorano l’efficienza operativa del negozio e permettono ai clienti di vivere un’esperienza d’acquisto in store simile a quella dell’online, con il grande vantaggio di poter toccare con mano i prodotti. In sintesi, emerge con forza il concetto di esperienza di acquisto multicanale dove, grazie a smartiKette, l’interazione con il cliente diventa l’arma per sedurlo. iFerr: Focalizziamoci sulla questione costi… M.S.: Nel mondo della ferramenta, nonostante ci sia una maggiore consapevolezza dei vantaggi garantiti dalla soluzione di etichettatura elettronica, La parola a Michael Cacciatore della multinazionale Pricer Italy specializzata in etichette a tecnologia ottica. iFerr: Cosa è cambiato nel 2023 nel mercato delle etichette elettroniche per i punti vendita tradizionali? Michael Cacciatore: Il mercato ha subìto una notevole trasformazione, caratterizzata da un evento imprevisto. È possibile affermare che ci troviamo di fronte a un “cigno nero” in questo settore. In passato, i produttori di etichette elettroniche si sono scontrati con diverse difficoltà nella loro promozione, in quanto il mercato era caratterizzato da una scarsa variazione dei prezzi, una manodopera abbondante a basso costo e una stabilità delle necessità, senza particolari richieste innovative. Tuttavia, negli ultimi anni, sono emerse diverse trasformazioni che hanno spinto il mercato verso una nuova direzione. In primo luogo, l’inflazione ha imposto cambiamenti continui nei prezzi, richiedendo un aggiornamento costante delle etichette per rispecchiare le fluttuazioni. Le ESL sono diventate quindi la soluzione più conveniente ed efficiente rispetto alle tradizionali etichette cartacee. In secondo luogo, le dinamiche del personale nei punti vendita tradizionali sono cambiate. Non si tratta più di una forza lavoro continua e stabile, ma di una risorsa variabile, spesso necessaria solo in determinati periodi o eventi. È quindi emersa la necessità di un’opzione rapida ed efficace per l’aggiornamento delle informazioni sui prodotti. Le ESL permettono un aggiornamento immediato e senza sforzo, eliminando la necessità di stampare e sostituire manualmente le etichette cartacee ogni volta che si verificano modifiche. Infine, i costi nel settore sono in aumento e diventa cruciale trovare dei modi per fare di più in meno tempo e riducendo l’impiego di risorse finanziarie. Le etichette elettroniche offrono una soluzione efficiente e conveniente a questo problema. iFerr: Numeri alla mano, può quantificare i risparmi garantiti dalle ESL? M.C.: Ecco qualche numero estrapolato dallo studio Total Economic Impact™ di Forrester Consulting (anno 2022). Si stima che l’adozione di ESL con tecnologia ottica senza fili porti a un risparmio di tempo annuale, dovuto all’automazione delle variazioni di prezzo, di 5.200 ore per negozio, una riduzione del tempo del 50% sul prelievo dei prodotti per gli ordini online e un periodo di ammortamento dell’investimento in 18 mesi. Nel 2023 i diversi cambiamenti nel mercato delle ESL per i punti vendita tradizionali hanno aperto nuove opportunità per i produttori di etichette, generando una rapida crescita. iFerr: Quali sono i costi e i benefici effettivi per le ferramenta che adottano sistemi di etichettatura elettronica? permangono ancora delle riserve da parte di alcuni negozianti. Il principale aspetto da considerare è che una parte di loro non ha pienamente coscienza dei costi effettivi che sostiene quotidianamente per gestire il punto vendita con le etichette tradizionali cartacee. Inoltre, manca anche la piena consapevolezza dei vantaggi fiscali assicurati dal Piano Transizione 4.0. Il 2023 è infatti l’ultimo anno in cui può beneficare del Credito d’Imposta del 20%. Inoltre, per i dettaglianti del Sud Italia, isole comprese, è disponibile anche il Bonus Mezzogiorno che assicura un’ulteriore riduzione fino al 45%. A tutto questo, si somma naturalmente anche l’ammortamento tradizionale in base al regime fiscale del punto vendita. In sintesi, al Sud il negoziante farà un investimento “a costo zero”, ma solo fino al 31 dicembre 2023. Oggi più che mai conviene investire nello sviluppo tecnologico del proprio punto vendita con la soluzione smartiKette 4.0. PRICER ITALY Michael Cacciatore Country manager

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