67 Etichette FERRAMENTA CON UNA MARCIA IN PIÙ CASE HISTORY DA MANUALE M.C.: I costi includono l’investimento iniziale per l’acquisto delle etichette, dei dispositivi di visualizzazione e dei software di gestione (sebbene oggi ci siano delle agevolazioni fiscali per tale digitalizzazione). Inoltre, potrebbero esserci costi di formazione per il personale e di manutenzione, per garantire il corretto funzionamento dei dispositivi. Tuttavia, i benefici ripagano rapidamente l’investimento. Innanzitutto, le etichette elettroniche consentono aggiornamenti veloci e precisi delle informazioni sui prodotti, permettendo di mantenere i prezzi sempre aggiornati ed eliminando la necessità di sostituire manualmente le etichette cartacee. Ciò riduce gli errori e le inefficienze, migliorando l’esperienza di acquisto dei clienti e la capacità delle ferramenta di reagire a nuove variabili (prezzi/disponibilità/ cambio prodotti…). Inoltre, i sistemi di etichette elettroniche facilitano la gestione dell’inventario, consentendo un monitoraggio più accurato e in tempo reale delle quantità disponibili di ogni prodotto. Ciò aiuta a evitare approvvigionamenti eccessivi o insufficienti, migliorando la gestione delle scorte e riducendo i costi associati. La personalizzazione e la flessibilità offerte dalle etichette elettroniche consentono di presentare i prodotti in modo accattivante e di fornire informazioni dettagliate ai clienti. Le etichette possono essere facilmente spostate o riorganizzate per adattarsi alle esigenze di esposizione delle referenze nel punto vendita. Infine, l’utilizzo di ESL riduce i costi di stampa e il consumo di carta, contribuendo alla sostenibilità ambientale. Se a questo si aggiunge l’uso di etichette ottiche anziché in radiofrequenza, il vantaggio è doppio. iFerr: Da inizio luglio i negozi stanno “facendo i conti” con la Direttiva Omnibus. Quali nuove risposte sono chiamati a dare? M.S.: Si tratta di una direttiva europea datata 2017, entrata ufficialmente in vigore in Italia dal 1° luglio di quest’anno. La Direttiva Omnibus stabilisce che, una volta attivata una promozione, il negozio (sia fisico, sia online) ha l’obbligo di indicare sull’etichetta non solo il prezzo attuale in promo, ma anche il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti l’avvio della promozione. Tutto ciò è volto a tutelare maggiormente il consumatore finale, ma obbliga il negoziante a rivedere completamente la propria gestione, con oneri e costi importanti che impattano negativamente sulla sua redditività. In caso di inadempienza la sanzione può arrivare fino al 4% del fatturato del negozio. Ovvio quindi che in base al tipo di etichettatura di cui dispone il punto vendita (cartacea o elettronica), adeguarsi alla nuova Direttiva può essere semplice ed economico o complesso e dispendioso. Grazie alla nostra piattaforma smartiKette, siamo stati in grado di implementare subito la nuova Direttiva, garantendo ai nostri clienti il rispetto della stessa, un enorme risparmio di costi e tempo, una corretta esposizione delle promo, sempre aggiornate e allineate alla cassa, con grande leggibilità e chiarezza. Per molti negozianti la Direttiva Omnibus è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso… non possono più gestire migliaia di referenze con il metodo cartaceo. Sono già tante le ferramenta italiane che hanno scelto di toccare con mano i vantaggi offerti dalla soluzione smartiKette e che hanno mostrato in modo unanime un indice di soddisfazione molto elevato. Tra le più recenti installazioni, che rappresentano degli esempi di automazione 4.0, la redazione di iFerr vuole segnalare Fioraso Ferramenta di Abano Terme (PD). Il grande store, di cui Daniele Fioraso è titolare, è molto curato e conta oltre 5.000 etichette elettroniche. Molto interessante anche la scelta del negozio Edilnol di Vigliano Biellese (BI). La struttura, specializzata nella vendita di ferramenta, materiali edili e arredo giardino, sotto la regia del direttore operativo Andrea Pirali, ha implementato più di 13.000 etichette elettroniche. Nel settore ferramenta Pricer ha affrontato la sfida di identificare la mancanza di stock per una gestione semplificata del riordino tale settore con A. Capaldo, combinando le etichette elettroniche ottiche con una telecamera dedicata che ne permetteva la rilevazione. La best practice, presentata anche su iFerr 105 (pag. 33), ha consentito al punto vendita di avere una visione chiara delle aree in cui mancava la merce e di avviare rapidamente le azioni di riordino necessarie per soddisfare la domanda dei clienti. Diversi anche i punti vendita di ferramenta che Pricer ha supportato per risolvere il seguente problema: molti prodotti non permettono l’utilizzo di un gancio doppio per l’esposizione del prezzo e l’inserimento dell’articolo sotto (senza rinunciare a circa il 20% dei prodotti esposti). Pricer ha dovuto trovare una soluzione innovativa e ha sviluppato hangtag Pricer. L’etichetta, estremamente piccola, può essere applicata sui ganci “singoli” esistenti senza la necessità di manipolare l’etichetta per inserire gli articoli. Nonostante le dimensioni ridotte, hangtag Pricer è in grado di visualizzare oltre il 75% delle informazioni aggiuntive normalmente esposte sulle etichette tradizionali.
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