135 iProtagonisti elettrodo, Futura, un modello che ne decreterà il successo a livello mondiale. iFerr: Quando avete capito che la strada intrapresa era quella giusta? A.S.: Fino alla fine degli anni ‘60 il mercato italiano non era ancora pronto per le saldatrici compatte, mentre dagli anni ‘70 è letteralmente esploso. Abbiamo allargato subito la gamma e garantito una maggiore offerta al mercato di saldatrici, di sistemi di taglio al plasma, di puntatrici e di caricabatterie e di avviatori. Dopo questo innovativo prodotto Telwin ha continuato a espandere la propria gamma sempre nell’ottica di differenziarsi sul mercato per soluzioni tecnologiche all’avanguardia e la qualità dei propri prodotti e servizi. Ferramenta e utensilerie sono stati i canali presidiati sin da subito e l’estero è sempre stato strategico. Siamo arrivati in poco tempo a presidiare oltre 80 Paesi. iFerr: Cosa non è mai cambiato in 60 anni? A.S.: La voglia di rinnovarsi e innovarsi continuamente, di credere nelle persone, nel servizio offerto alla clientela. Dagli anni Settanta in poi il mondo è cambiato rapidamente e chi poteva faceva, si metteva in gioco. Già negli anni ‘90 abbiamo lavorato per passare dal sistema tradizionale elettromeccanico a inverter. Abbiamo sempre avuto il coraggio di investire molto e il concetto di base è che siamo quasi una famiglia allargata, anche con i dipendenti, che oggi sono più di 200. A Villaverla, in provincia di Vicenza, lo stabilimento occupa una superficie complessiva di 120mila mq e all’estero contiamo un’altra unità produttiva. La logistica e l’organizzazione sono da sempre altri due nostri asset di sviluppo e tali continueranno a esserlo.
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