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35 Gruppo Beta: sfide, innovazione e opportunità del gruppo Beta con le bellezze che l’Italia ha da offrire. Abbiamo selezionato cinque luoghi esclusivi in altrettante città, tra cui il Teatro di San Carlo a Napoli, la Reggia di Venaria a Torino, Palazzo Pisani Moretta a Venezia, Ruote da Sogno a Reggio Emilia e per concludere, il Salone dei 500 a Palazzo Vecchio a Firenze. Inoltre, abbiamo organizzato a luglio un evento aperto a tutti i nostri dipendenti, creando un’opportunità per rafforzare il senso di comunità all’interno di Beta. Per immortalare questo momento speciale, abbiamo anche pubblicato, con Mondadori Electa nella collana Progetti Speciali Rizzoli, il testo “100. Un secolo e la storia di un’impresa”, a cura di Geoffrey Pizzorni. iFerr: Quali sono le caratteristiche imprenditoriali che crede di aver ereditato e portato avanti in azienda da quando vi è entrato? A.C: La caratteristica principale, da cui derivano tutte le altre, è quella che mi hanno insegnato i miei genitori: la disciplina. Ho un forte attaccamento alla tradizione familiare nella mia vita: sono la quinta generazione a essere coinvolta in questa azienda. Come mi è stato insegnato dalle generazioni precedenti, Beta non è un’azienda da possedere nel senso classico, ma da custodire e tramandare alla generazione successiva. E per concludere, è molto importante il saper creare una relazione umana forte con i collaboratori. Non lo dico solo come principio, ma è una pratica che abbiamo sempre seguito. Credo fondamentalmente che l’azienda funzioni solo se le donne e gli uomini che la compongono lavorano con impegno e in armonia. iFerr: Siete una realtà importante e un marchio italiano riconosciuto in oltre 100 Paesi in tutto il mondo. Cosa vi ha permesso di raggiungere questi risultati? A.C.: Il Gruppo Beta opera in un network di 100 Paesi, con presenza diretta in Europa con 8 filiali (Francia, Spagna, Olanda, Regno Unito, Polonia, Ungheria, Romania e Slovenia) e 3 al di fuori dell’Europa (Stati Uniti, Brasile e Cina). Le nostre filiali commerciali, al 100% di proprietà, acquistano i nostri prodotti dalla casa madre e li distribuiscono nei rispettivi Paesi. Nonostante le dimensioni relativamente contenute se pensiamo ai colossi del mercato globale, Beta ha raggiunto un notevole riconoscimento di marca, grazie alla nostra passione per lo sviluppo di prodotti di riferimento sul mercato. La nostra dedizione va oltre la mera produzione: ci impegniamo a offrire il miglior servizio logistico e supporto alla vendita ai nostri clienti, sia grandi sia piccoli, anche in periodi complessi. Non ci lasciamo influenzare dalle mode del momento e manteniamo costantemente la stessa qualità di servizio, indipendentemente da influenze esterne temporanee. Questa coerenza, insieme alla solida reputazione di essere sinonimo di qualità e fiducia nel mondo, è la nostra chiave del successo. iFerr: Quali sono le sue previsioni per la seconda parte dell’anno? A.C.: Dal punto di vista operativo, nel nostro settore, notiamo attualmente un fenomeno interessante: una diminuzione delle scorte sia da parte dei clienti sia degli utilizzatori. Credo che ciò sia causato principalmente da tre fattori: in parte da un calo nella domanda nel 2023 rispetto agli anni precedenti, in parte da acquisti speculativi degli ultimi 18 mesi e in parte dall’attuale aumento significativo dei tassi di interesse, che naturalmente rende più costoso l’accesso al credito. Questi tre elementi possono rappresentare una sfida significativa per il settore nel suo complesso. Tuttavia, ritengo che le aziende che si adatteranno con flessibilità e creatività avranno la possibilità di continuare a crescere. Personalmente, come Gruppo Beta, in un contesto di mercato meno dinamico rispetto agli ultimi due anni, continueremo a impegnarci per guadagnare ulteriori quote di mercato in tutte le nostre divisioni aziendali. Alessandro Ciceri

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