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94 creditizie, ad esempio per un ritardo consistente nel pagamento delle rate di restituzione, comporta oggi l’automatica escussione della garanzia da parte della banca e, dunque, il subentro del Fondo nella posizione creditoria della banca stessa (che rimane però creditrice per la parte non garantita, di solito pari al 20%, oltre ovviamente agli interessi di mora). ACCESSO AL CREDITO FACILITATO IN TEMPO DI CRISI: A QUALI COSTI? Questo automatismo dell’escussione della garanzia dipende anche dalle modalità previste dalle Disposizioni Operative del Fondo, in quanto la banca evita di incorrere in decadenze o possibili eccezioni che il Fondo le potrebbe muovere rispetto alla gestione dell’inadempimento dell’impresa, ma anche nel fatto che le banche, a fronte del rischio che un’impresa non ritorni in bonis e anzi peggiori la sua posizione nel tempo, non sono in alcun modo disposte a rischiare di perdere la garanzia e quindi a dialogare per tutte quelle posizioni assistite da MCC. È così che un accesso al credito più facile in tempo di crisi ha però comportato l’eliminazione di qualsiasi concreta possibilità di negoziare con la banca – in termini di tempo e soprattutto di importo – il debito dell’azienda, salvo che la proposta non avesse superato l’importo garantito (generalmente l’80% del credito) e soprattutto non avesse previsto un pagamento in tempi più veloci di quelli impiegati dal Fondo iPartner > ANTONIO PINTO Avvocato dal 1995, Patrocinante in Cassazione e giurisdizioni superiori, componente del Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori Consob, Presidente Regionale Conf-Consumatori, Presidente Camera Arbitrale e della Mediazione CCIAA-BA, Consigliere CCIAABA. Componente del comitato scientifico di Consumerismo ® il Giornale dei Consumatori, in materia di diritto bancario e mercati finanziari. Esperto in prodotti finanziari e bancari, diritto societario, appalti e diritto del commercio. per erogare le somme escusse (circa 90 giorni dalla richiesta). In questo contesto, la Circolare n. 8 del 14 ottobre 2022 del Fondo PMI ha ufficializzato l’entrata in vigore delle modifiche apportate alle Disposizioni Operative del Fondo (adottate con D.M. del 3 ottobre 2022) con cui è stata introdotta per la prima volta la possibilità di accedere a una procedura transattiva, sempre passando dalla banca, con conseguente liberazione dei garanti privati. Tuttavia, questa misura si è rivelata poco incisiva per una serie di motivi, tra cui: 1) tempi di risposta lunghi; 2) numerose richieste di integrazione documentale delle proposte ricevute; 3) aumento delle posizioni deteriorate e delle proposte transattive da evadere. Questo ha comportato una inefficienza della misura e un suo scarso utilizzo. OGGI PERÒ QUALCOSA È CAMBIATO A FAVORE DELLE IMPRESE IN DIFFICOLTÀ Con la Circolare n. 14 del 24 luglio 2023, il Fondo ha comunicato l’entrata in vigore delle nuove modifiche apportate dal D.M. del 30 giugno 2023 alle sue Disposizioni Operative che, nella versione aggiornata, prevedono un sensibile alleggerimento della procedura del saldo e stralcio e del prolungamento della garanzia. In primo luogo, le proposte di accordi transattivi saldo e stralcio possono essere formulate dalle imprese ovvero dai garanti a liberazione, anche parziale, della propria garanzia fideiussoria (ivi comprese le restrizioni ipotecarie sugli immobili di proprietà degli obbligati senza liberazione di questi ultimi). Tali accordi possono essere ricompresi anche nell’ambito delle procedure previste dal nuovo codice della Crisi di Impresa ed anzi, in questi casi, le attestazioni o le relazioni degli espertiterzi diventano determinanti per la delibera positiva del Consiglio di Gestione del Fondo aumentando sensibilmente le possibilità di raggiungere l’accordo. Nella formulazione della proposta, però, l’impresa (e i suoi professionisti) devono tenere conto di una serie di limitazioni, tra cui il fatto che le proposte devono essere valutate positivamente e preventivamente dai soggetti richiedenti (cioè dalle banche creditrici che hanno finanziato l’impresa); questo sostanzialmente vuol dire che la proposta

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