iProtagonisti Nettuno SOSTENIBILITÀ? Sì, grazie! Nettuno, azienda bergamasca dal 1970 leader nel settore dei lavamani cosmetici professionali, ha un approccio pragmatico che si traduce in scelte ecologiche e azioni concrete per la riduzione dell’impatto ambientale. 120 prodotti Nettuno, 100% plasticfree, sfruttano i benefici dell’azione pulente di microgranuli vegetali e minerali, partecipando così al progetto della sostenibilità. 53 ANNI DI SUCCESSO E VALORI IMPRESCINDIBILI In questo modo l’azienda si impegna costantemente a portare avanti la sua mission “prendersi cura delle mani dei lavoratori”, mantenendo un sano equilibrio tra profittabilità economica, tutela dell’ambiente ed equità sociale. Conclude Marina Fratus, CEO di Nettuno: “Da questo circolo virtuoso il marchio aziendale esce rafforzato e diventa sul mercato non solo sinonimo di qualità di un prodotto ma anche rappresentativo di tutti quei valori che l’azienda, dopo più di 53 anni, ancora sa interpretare”. La sostenibilità implica un benessere - ambientale, sociale, economico - costante e crescente e la prospettiva di lasciare alle generazioni future una qualità della vita non inferiore a quella attuale. Ma cosa possono fare le aziende per essere realmente “sostenibili”? Nettuno, azienda bergamasca dal 1970 leader nel settore dei lavamani cosmetici professionali, ha un approccio pragmatico che si traduce in scelte ecologiche e azioni concrete per la riduzione dell’impatto ambientale. Adotta un uso corretto e responsabile delle risorse naturali, contiene i consumi energetici, utilizza energia elettrica da fonti rinnovabili e persegue una politica di gestione dei rifiuti fondata sulla riduzione e sul riutilizzo. I SEGRETI DEL PACKAGING GREEN Questo approccio “green” si riflette anche nella scelta del packaging dei propri prodotti, che ha portato all’adozione della “plastica seconda vita”, un sistema di certificazione ambientale di prodotto dedicato ai materiali e ai manufatti. I barattoli e i secchielli delle celebri paste lavamani Nettuno sono infatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici provenienti dalla raccolta differenziata o da altri circuiti post-consumo o rifiuti industriali. Parallelamente, anche i
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