iFerr-109 - Anno 2023

64 sul punto vendita. La formazione e la competenza restano però caratteristiche distintive fondamentali in questo mercato legato al fare, al dimostrare e pertanto fanno ancora la differenza per l’utente finale prevalentemente per l’acquisto tecnico, ma non solo. iFerr: Quali sono oggi i servizi che il distributore deve offrire al negozio di ferramenta? V.Z.: I driver principali per un distributore restano sempre uguali la differenza oggi e soprattutto domani, sarà nella modalità aggiornata con cui continuerà a erogare i suoi servizi. Gli ingredienti della ricetta pertanto non cambiano: assortimento centrato, il livello di servizio e l’ottimizzazione del presidio per rendere l’esperienza di acquisto del retail completa, autonoma e qualificata nei contenuti. L’omnicaniltà è un obiettivo che coinvolge e coinvolgerà sempre di più con dinamiche e modalità diverse, tutti gli attori della distribuzione. L’evoluzione di una distribuzione che parla a un potenziale cliente/utilizzatore in maniera differente non può più prescindere dalla capacità di raggiungerlo sempre. I famosi touch point sia digitali sia fisici di cui tutti parlano ma che si sviluppano ovviamente in maniera differente a seconda del canale di vendita. Questo è l’aspetto più interessante di cui anche il distributore deve tenere conto. Ma ci vogliono competenze e investimenti opportuni. iFerr: Quali previsione può tracciare per i primi mesi del 2024? V.Z.: Nulla in questo momento lascia presagire cambiamenti rispetto all’andamento attuale che abbiamo commentato prima anche per il 2024. Anzi, le variabili che alimentano l’incertezza e l’instabilità sono in aumento rispetto a soli pochi mesi fa. Pertanto sia l’inizio del 2024 che probabilmente l’intero anno sarà complicato e l’ottimizzazione dei processi interni, maggiore attenzione alla gestione della tesoreria porterà ad una valutazione oculata degli investimenti. Questo non vuol dire una strategia difensiva o di attesa, ma sicuramente più attenta volta al recupero delle inefficienze e quindi pronta per una ripresa che ciclicamente, come abbiamo visto, arriverà. Quando e come lo scopriremo. iFerr: Qual è oggi la sua opinione sull’andamento del mercato nel comparto della ferramenta? V.Z.: L’andamento del comparto della ferramenta è in linea con quello della maggior parte degli altri comparti, a eccezione del turismo e la ristorazione. Nel 2023 almeno 6 aziende su 10 chiuderanno in contrazione anche a doppia cifra, come si evince dal comunicato di ottobre del I-AER (Institute of Applied Economic Research). Nel mercato della ferramenta l’entusiasmo dei fatturati nella maggior parte dei suoi settori o famiglie di prodotto, si era già raffreddato a partire dai mesi di novembre e dicembre 2022 tutti consapevoli che le crescite erano anomale e i prezzi fuori controllo, pertanto nessuno penso sia sorpreso. La sfida adesso è confermare i volumi al fine di contenere le oscillazioni di prezzo che oggi, a differenza di un anno fa, sono in diminuzione e che possono compromettere i ricavi. iFerr: Quali sono le principali criticità che sono emerse o stanno emergendo rispetto al passato? V.Z.: Le criticità sono legate prevalentemente al periodo storico ed economico che stiamo vivendo e che condiziona il comparto nelle sue due anime principali: quella consumer e quella professionale. L’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse hanno ridimensionato il potere di acquisto delle famiglie che diminuisce e impatta la parte consumer. La rivisitazione opportuna, a mio modo di vedere, di interventi importanti come il superbonus stanno invece incidendo sulla parte industriale/professionale: edilizia, termoidraulica, elettrico, automotive etc. iFerr: Quali sono le principali evoluzioni che stanno avvenendo nella distribuzione del mercato delle ferramenta? V.Z.: L’evoluzione del format si sta concretizzando in maniera importante e con una accelerazione decisa sotto molti aspetti. La riscoperta del negozio di prossimità con un coinvolgimento di utenza molto più variegata, ha innescato una rivisitazione necessaria e continua in termini di assortimento innanzitutto. I confini dell’arena competitiva non sono così netti oramai e il ricambio generazionale sta modificando in maniera opportuna la capacità di servire il proprio cliente non necessariamente Ingrosso Vincenzo Zicaro

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