iFerr-109 - Anno 2023

87 Denny Turi > L’innovazione e l’analisi dei dati stanno rivoluzionando il settore della ferramenta. Sfruttare le informazioni cruciali nascoste è fondamentale per migliorare le prestazioni del comparto. Se chiediamo a un agente di vendita del settore ferramenta come vanno gli affari, la risposta è vaga, quasi estemporanea; una risposta che può andar bene al bar, davanti a un caffè; una risposta che non consente purtroppo una comprensione effettiva; una risposta che è l’unica possibile da poter dare… in assenza di informazioni. Non in tutte, ma nella maggior parte delle aziende italiane di questo settore si naviga a vista, in modo approssimativo. Gli strumenti per una navigazione consapevole e programmata sono tutti disponibili, ma spenti. Esiste un insano diffuso comportamento che porta i patron a effettuare le analisi delle vendite sui bilanci fiscali, a sei o nove mesi dalla chiusura dell’anno, quando va bene, magari sbirciando anche quelli della concorrenza, privandosi in tal modo di ogni logica possibilità di intervenire perché già è troppo tardi. È invece indispensabile, per ogni azienda che produce e distribuisce, esplodere il dato di vendita sul breve periodo, il mese, sul medio periodo, il quadrimestre, e sul lungo periodo, l’anno appunto. Un dato di vendita nasconde in sé tanti altri dati che, opportunamente incrociati e comparati, riescono come per miracolo a illuminare il mare nero dei dubbi e delle incertezze non solo dei produttori, ma anche dei clienti rivenditori e soprattutto degli addetti alla v endita; tre categorie di commerciali che dall’analisi tempestiva di un dato, riuscirebbero a correggere la propria conduzione, evitando di chiudere un intero anno in debacle. Da qui è facile comprendere i primi due elementi che caratterizzano il valore di un dato: la tempestività e la condivisione; un dato vecchio di un anno, per questo genere di mercato, è

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