75 KEYWORD INFORMAZIONALI Le keyword informazionali servono, come suggerisce il nome, a fornire indicazioni a persone che ancora non sanno bene di quale prodotto hanno bisogno, né conoscono lo specifico sito web e i suoi servizi; sono le parole chiave che un utente utilizza per avere informazioni (esempio: come scegliere il giusto cacciavite). Questo è il primo passo del “processo di acquisto”, ancora abbastanza lontano dalla transizione vera e propria. Gli utenti che utilizzano le keyword informazionali sanno di avere un’esigenza o un problema, ma si stanno ancora informando su come risolverlo. Saper utilizzare con consapevolezza questo genere di parole chiave servirà per attirare le visite delle persone che potranno poi diventare, in futuro, clienti. KEYWORD NAVIGAZIONALI Le keyword navigazionali, dette anche “brandizzate”, sono parole chiave che potrebbero essere usate da persone che conoscono il sito ma non i suoi prodotti; vengono utilizzate da utenti che già conoscono i prodotti e i servizi messi a disposizione. Questo genere di parola chiave serve per fare in modo che chi cerca uno specifico sito web, possa raggiungerlo digitando direttamente il suo nome o similare, ad esempio: “set di cacciaviti + Ferramenta Rossi”. KEYWORD TRANSAZIONALI Le keyword transazionali, dette anche “commerciali”, sono per chi già conosce il sito, ma vuole essere “convinto”. Vengono utilizzate per ottimizzare contenuti diretti alla vendita, e infatti, proprio grazie a questa tipologia di parole chiave, è possibile intercettare tutti gli utenti che desiderano effettuare l’acquisto; sono quindi molto importanti. LA LOCAL SEO Queste informazioni sono molto preziose in quanto, riuscire a scrivere i contenuti del proprio sito web seguendo questa metodologia, può fare la differenza nel processo di acquisizione di nuova clientela. Tuttavia, il processo di scrittura e di ottimizzazione dei contenuti, non è finalizzato esclusivamente a spingere l’utente ad acquistare online un determinato prodotto ma, al contrario, può essere uno strumento estremamente valido anche per il punto vendita fisico. A tal proposito, si parla di “local SEO” (o SEO locale), che secondo molti, è il miglior modo per trovare nuovi clienti online e portarli al proprio negozio fisico. Le piccole imprese, quelle collegate a un business sul territorio, possono puntare quindi sul marketing digitale; ci sono tecniche specifiche di local SEO che consentono di acquisire la giusta visibilità sia nella SERP (Search Engine Result Page, l’acronimo SERP si identifica nella pagina dei risultati di un motore di ricerca come Google. La SERP è l’obiettivo finale che ci si prefigge quando si decide di applicare i principi della SEO al proprio sito web). Il perno di questo percorso per attivare un processo virtuoso è quello dell’applicazione Google My Business, un servizio gratuito che permette di creare una scheda che appare nelle ricerche online. Il lavoro di ottimizzazione SEO per piccole e medie imprese che si presentano ai potenziali consumatori con un esercizio dotato di indirizzo fisico, è fondamentale per chi vuole trovare clienti e posizionarsi rispetto alle ricerche localizzate, magari anche eseguite con la Vocal Search, (ricerca effettuata dettando il comando con la propria voce) abitudine sempre più diffusa tra gli utilizzatori di smartphone. Migliorando la scheda Google My Business si possono ottenere risultati sorprendenti, a patto che il lavoro di ottimizzazione sia sempre seguito con professionalità. Una buona strategia di posizionamento, ma anche di Local SEO, non necessita nell’immediato di grandi investimenti in termini di budget ma, riuscendo a dare la giusta attenzione alla stesura dei contenuti, è possibile superare la concorrenza, catturando l’interesse degli utenti e, di conseguenza, ottenere le vendite aggiuntive per cui tanto ci si sta impegnando. Workfortrade
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