iVip iFerr: Per chi non la conoscesse, può raccontare le linee guida e le specializzazioni di GS1? Marco Cuppini: Certamente. GS1 è l’organizzazione senza scopo di lucro che sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese, tra cui il più noto è indubbiamente il codice a barre. Presente in ben 116 Paesi, in Italia è rappresentata da GS1 Italy, che riunisce 40.000 imprese dei settori largo consumo, sanitario, bancario, della logistica, del foodservice e delle costruzioni, a cui mette a disposizione i sistemi standard GS1, i processi condivisi ECR, servizi e osservatori di ricerca per aiutarle ad accelerare la trasformazione digitale, aumentare efficienza e trasparenza, ridurre i costi e fare scelte sostenibili. iFerr: L’Osservatorio Non Food è ormai diventato un must della vostra associazione. Nell’edizione 2023 sul fronte dei comportamenti di consumo quali sono i principali macro trend che avete rilevato? M.C.: L’inflazione ha rallentato la ripresa della spesa non alimentare, ma con dinamiche eterogenee tra i 13 comparti monitorati. Protagonista il fattore convenienza, che ha spinto la ricerca di offerte e promozioni e di canali d’acquisto più economici, la monetizzazione dell’usato e la riscoperta del fai da te. Si mantiene però alta l’attenzione per il proprio benessere psicoMarco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy, scatta una fotografia esclusiva delle dinamiche di consumo e delle evidenti opportunità di sviluppo che sta registrando il fai da te. E tra showrooming, infocommerce ed e-commerce, il punto vendita fisico conferma la sua importanza. 30
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