iFerr-112 - Anno 2024

25 IFERRNANDO: l’importanza di avere una MARCIA in PIÙ nazionali (+10% sul 2022). Ogni anno vengono coinvolti nelle fiere circa 200mila espositori e vi partecipano 20 milioni di visitatori. Tutto questo movimento genera lavoro per quasi 4.000 occupati diretti e affari per 60 miliardi di euro, dando origine a circa il 50% delle esportazioni delle imprese che partecipano alle fiere. Si tratta quindi di numeri importanti che sono ancora maggiori se consideriamo anche l’indotto generato da trasporti, strutture ricettive e ristorazione. Secondo un interessante studio di Prometeia per Aefi, realizzato nella seconda parte del 2023, le fiere operano con un moltiplicatore di 2,4: ogni euro di valore aggiunto generato direttamente dal sistema fieristico (da espositori, organizzatori e visitatori) ne produce ulteriori 1,4 nell’economia nazionale. iFerr: Hai ritrovato tutto questo slancio anche nelle fiere del settore ferramenta e fai da te? iFerrnando: Assolutamente sì, le kermesse b2b a cui ho partecipato hanno mostrato come i settori in esame siamo imprescindibili per la nostra economia e per il sistema produttivo. Manifestazioni come Expo Machieraldo e CLAB hanno fatto da volano alla crescita delle relazioni personali in chiave di business sia sul fronte produttore grossista sia sul fronte grossista clientela. Più che positivi anche i ritorni generati da SicilFerr, nata per sviluppare ulteriormente il già proattivo mercato della Sicilia e che iFerrnando in poco tempo è riuscita a creare sinergie e a generare un interesse che va ben oltre i confini della principale isola italiana. E tra poco tocca a SiFerr, il salone internazionale della ferramenta e del fai da te che l’11 e il 12 maggio riunirà a Napoli riunirà i top player dell’industria e della distribuzione, mettendo a disposizione dei visitatori un panorama merceologico, delle promozioni e delle iniziative senza precedenti. Io ovviamente sarò presente alla manifestazione che sarà anche una bella occasione per fare il punto sul mercato italiano. iFerr: Tra i trend di maggiore rilievo nel mondo ferramenta quale ritieni essere più “curioso”? iFerrnando: Sicuramente la digitalizzazione dei punti vendita tradizionali, che passa anche dal “click and collect”, la pratica di ordinare i prodotti da casa e ritirarli in negozio, è sempre più diffuso, così come naturalmente la consegna a casa di prodotti acquistati online. Nonostante lo sviluppo dell’online resta però intatta l’importanza dei negozi tradizionali e di prossimità. A livello generale, inoltre, nonostante il mercato non abbia registrato i grandi successi del periodo pandemico l’andamento continua a essere positivo. Per il 2024, ci si aspettano ritmi analoghi a quelli a cui si è assistito negli ultimi dodici mesi e anche per questo settore le tendenze internazionali continueranno a influenzare i ritmi di mercato.

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