iFerr-112 - Anno 2024

60 Speciale Il punto di vista delle aziende iFerr: Qual è l’andamento del mercato per quanto riguarda i prodotti per l’auto? Mario Patrick Parenti: Nel comparto del Car-Care, siamo leader del mercato di riferimento. La nostra presenza si è consolidata anche nel mercato delle ferramenta, grazie ad una vasta gamma di prodotti anche a marchio Arexons. Questo è un ulteriore punto di forza per la nostra realtà. Grazie alla nostra posizione di leadership, riusciamo a promuovere alle ferramenta i prodotti per la cura dell’auto fino ad ora poco considerati da questo settore, ma che, secondo noi, hanno un grande potenziale. Principalmente, proponiamo prodotti per la cura dell’auto a uso privato, ma, considerando la clientela diversificata delle ferramenta, proponiamo anche soluzioni professionali. Stiamo riscontrando un andamento in crescita e riteniamo che questo trend si possa ulteriormente migliorare. Nel segmento ferramenta, questa categoria ha ancora molte potenzialità di vendita da sviluppare ed è sicuramente una merceologia molto interessante, in quanto garantisce una buona marginalità. iFerr: Siete presenti direttamente o tramite un distributore-grossista in ferramenta? M.P.P: Abbiamo una nostra rete distributiva, formata da agenti che seguono le principali ferramenta sul territorio italiano, garantendo circa 3.000 punti di consegna diretta. Inoltre, Arexons Mario Patrick Parenti, Amministratore Delegato collaboriamo anche con dei grossisti per garantire una copertura capillare del territorio e per raggiungere anche i clienti più piccoli, che, altrimenti, non potrebbero effettuare ordini minimi sufficienti per la consegna diretta. I grossisti vengono attentamente selezionati per evitare sovrapposizioni con le nostre vendite dirette. iFerr: Quali sono le vostre previsioni per il 2024? M.P.P: Attualmente il mercato del car-care è in lieve crescita. Nelle ferramenta stiamo osservando un notevole potenziale di crescita, in quanto la categoria tende ad essere sottorappresentata e questo comporta ampi margini di espansione del portafoglio prodotti. Attualmente, stiamo lavorando a stretto contatto con le ferramenta per sensibilizzarle sull’importanza di dedicare adeguato spazio espositivo, ampliare la gamma prodotti e quindi garantire una maggiore rotazione merceologica. Purtroppo, tenendo conto del difficile contesto geopolitico ed economico in cui ci troviamo, mi è difficile fare previsioni. Abbiamo notato, inoltre, che il consumatore ha meno potere di acquisto perché gravato anche dai costi energetici e dall’aumento dell’inflazione. Questo significa meno consumo privato, ma piccolo aumento del consumo professionale. Nel canale ferramenta, però, notiamo la possibilità di fornire un’offerta maggiore.

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