105 Emanuele Pallara > n Credito d’imposta beni strumentali 4.0 (ex Iper-ammortamento 4.0) n Credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno n Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica n Patent box n Credito d’imposta formazione 4.0 Tra queste misure quella che ha avuto il maggior interesse è sicuramente il Credito d’imposta beni strumentali 4.0 (ex Iper-ammortamento 4.0) che ha permesso alle imprese di ammodernare il proprio parco macchine (spesso non al passo con i tempi) e di digitalizzare i propri processi produttivi. Tale agevolazione ha permesso infatti di recuperare, a seconda del periodo in cui è stato effettuato l’investimento, fino al 50% delle spese ammissibili (oltre all’eventuale cumulo con altre agevolazioni) con conseguente riduzione dei tempi di ritorno dell’investimento. Tuttavia, nell’ultimo anno, complici le varie crisi geopolitiche, l’inflazione, e il conseguente aumento dei tassi di interesse, nonché la riduzione dell’aliquota agevolativa al 20%, si è assistito a una netta diminuzione degli investimenti in beni strumentali 4.0 e del ricorso alle relative agevolazioni, che in alcuni casi riuscivano a coprire parzialmente l’aumento dei costi dei macchinari. Oggi, tra le imprese italiane si registra nuovamente un elevato fermento legato all’avvio del Piano Nazionale Transizione 5.0 che avrà l’obiettivo di coniugare la transizione digitale e la transizione energetica delle imprese. Tale piano, introdotto con l’art. 38 del Decreto PNRR del 02/03/2024, è in attesa del decreto attuativo che ne chiarirà i dettagli e verrà analizzato nei prossimi numeri di iFerr. SFRUTTARE AL MEGLIO LE POSSIBILITÀ Tornando ai contenuti del Piano Nazionale Transizione 4.0 e in particolare al Credito d’imposta beni strumentali 4.0 (ex Iperammortamento 4.0) sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali inclusi rispettivamente nelle voci elencate nell’Allegato A e nell’Allegato B della Legge 232/2016, effettuati a partire dall’01/01/2017. Le modalità di fruizione (credito d’imposta vs. Iper-ammortamento), l’aliquota spettante e i tempi di utilizzo dipendono dall’anno di effettuazione dell’investimento (e dalla presenza di eventuali acconti versati nell’anno precedente), identificato dal momento in cui si ha il passaggio di proprietà del bene dal fornitore all’acquirente, generalmente coincidente con la data di firma del verbale di collaudo del macchinario presso la sede operativa del cliente (site acceptance test), secondo quanto prescritto dalle regole generali del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) e dai pertinenti principi contabili. UNA RIFLESSIONE SULL’ALLEGATO A Per quanto riguarda i beni materiali descritti 4.0 e 5.0
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