iFerr-113 - Anno 2024

31 di Avellino e dopo qualche mese dal mio ingresso sono entrata nell’Advisory Board di Confindustria Campania, con delega al capitale umano. Appartenere a queste associazioni mi permette di vivere momenti di confronto e crescita professionale importanti sia per conoscere il territorio in cui opera la mia azienda sia per entrare in contatto con realtà industriali importanti con cui condividere dinamiche e opinioni. Due anni fa, poi, sono entrata nel Comitato Territoriale di consultazione del centro-sud del Banco BPM, un organismo consultivo composto da rappresentanti di varie realtà imprenditoriali e istituzionali. Oltre all’approfondimento di aspetti puramente strategici della banca, il comitato ha un ruolo di intermediario nella comunicazione e nella collaborazione con le comunità locali. Questo avviene tramite iniziative di responsabilità sociale d’impresa, come progetti di educazione finanziaria, attività di volontariato e sponsorizzazioni di eventi locali, che dimostrano la generosità e impegno verso il territorio. Da un paio di anni, inoltre, sono socia e mi occupo di business development per SEI Ventures, un incubatore di startup, nato ad Avellino su iniziativa di giovani tra i 30 e i 40 anni per contribuire allo sviluppo del territorio, valorizzare i talenti e attirare il capitale. Ultimo ma non ultimo, lo scorso anno ho seguito una scuola per diventare coach e mi sono lanciata in questo nuovo percorso per accompagnare le persone nel raggiungimento dei propri obiettivi, aiutandole a far emergere il proprio potenziale. iFerr: E il programma WomenONBoarding cosa rappresenta per lei? G.V.: Nato sotto il cappello di Unicredit, vuole valorizzare il talento e la leadership femminile. Attualmente è arrivato a 64 il numero di imprenditrici che fanno parte del progetto, numero raddoppiato rispetto alla prima edizione. Quest’anno mi hanno chiesto di essere una delle 32 mentor e sto lavorando Giuliana Vitale con una giovane imprenditrice per affiancarla nel suo percorso di crescita. Il progetto è molto ben strutturato e mette in contatto donne con storie significative, permettendo loro di formarsi negli àmbiti più disparati. iFerr: Tornando alla sua attività in F.lli Vitale quali sono i successi più recenti e i progetti su cui sta lavorando? G.V.: Sicuramente posso citare il progetto di digital transformation: abbiamo spacchettato tutti i processi aziendali per avere una visione chiara di come funzionavano e li abbiamo riorganizzati in chiave digitale, attivando anche una riorganizzazione interna. Tanti sono i progetti sui quali stiamo lavorando, tante le novità. Attualmente ci stiamo concentrando sul diventare il partner ideale dei nostri clienti, affiancandoli e supportandoli in vari aspetti del loro lavoro. In questo modo miriamo ad aumentare ulteriormente il numero di clienti attivi – che ha superato quota 3.000 – e a migliorare la nostra presenza sul territorio. Ci stiamo focalizzando sull’intensificare la formazione dei dipendenti e degli agenti, a comunicare in maniera più rapida e uniforme, il tutto nell’ottica di dare il miglior servizio possibile. SiFerr 2024, a cui partecipiamo con grande interesse, sarà l’occasione per presentare ai clienti i risultati di questo nostro lavoro e sarà la vetrina dell’anteprima di un progetto nel quale crediamo tantissimo e sul quale stiamo investendo tutte le nostre forze. Si tratta di una grande innovazione che siamo sicuri rivoluzionerà il modo di lavorare e di interagire con i nostri partner. Per saperne di più sul futuro della ferramenta, venite a trovarci in fiera nel padiglione 4 allo stand 424. Non ve ne pentirete! “SONO ENTRATA IN AZIENDA UFFICIALMENTE NEL 2010 ANCHE SE SIN DA PICCOLA HO SEGUITO DA SPETTATRICE LE DINAMICHE DELLA SOCIETÀ E LA SUA EVOLUZIONE”

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