120 > iPartner delle condizioni operative ed il successivo confronto delle due situazioni. Tale valutazione dovrà probabilmente tener conto degli indici di prestazione energetica EnPI, che possono essere identificati sulla base dei contenuti della norma tecnica UNI ISO 50006 n I dati relativi alle condizioni ante intervento (baseline di riferimento EnB) potrebbero non essere disponibili per le aziende interessante. Anche nel caso di aziende tenute alla redazione delle diagnosi energetiche obbligatorie (ex. art. 8 del Decreto Legislativo 102 del 04/07/2014), i consumi dei vari reparti produttivi potrebbero essere disponibili unicamente sotto forma di modello energetico (stima numerica) e non a partire da dati misurati. Anche in questo caso, la Ingegnere meccanico libero professionista, da anni si occupa di consulenze relative al mondo 4.0, nel settore industriali, agricolo e ho.re.ca. Negli ultimi ha svolto oltre 650 pratiche agevolative per investimenti superiori ai 72.000.000 €. È attualmente impegnato a promuovere lo sviluppo delle imprese italiane facilitando l’adozione delle migliori tecnologie. Per contattare privatamente l’Ing. Pallara, è possibile inviare e-mail a: emanuele.pallara@gmail.com© EMANUELE PALLARA norma tecnica UNI ISO 50006 può essere di supporto n La valutazione degli indici di prestazione energetica potrebbe essere influenzata dal mix produttivo realizzato dall’azienda n La valutazione dei risparmi energetici nei confronti dell’intera struttura produttiva potrebbe essere più semplice in termini di calcolo ma più difficile da raggiungere. Nella fattispecie, ipotizzando una struttura produttiva con molti macchinari, la sostituzione e/o l’introduzione di nuovi macchinari in numero limitato potrebbe risultare poco impattante sul totale dei consumi della struttura produttiva n La valutazione dei risparmi energetici nei confronti del processo interessato pone l’interrogativo relativo al corretto perimetro da utilizzare per la base di calcolo. Tale perimetro potrebbe coincidere con una macchina/linea di riferimento o con l’intero reparto produttivo sul quale si interviene. Nel secondo caso, il problema riportato al punto precedente si potrebbe ripresentare, seppur in scala ridotta n Casistiche che consentono una valutazione semplificata dei risparmi energetici potrebbero essere quelle relative al “revamping” di beni esistenti o alla sostituzione di macchinari analoghi e obsoleti. In questi casi, il confronto potrebbe avvenire sulla base dei dati di targa e della capacità produttiva dei due beni n Ulteriori casistiche sono relative all’inserimento
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