Enrico Auda 67 crescita e di riconsiderazione strategica, in un perpetuo gioco di adattamento alle mutevoli condizioni economiche. L’azienda per la quale ho lavorato per moltissimi anni, con la sua lunga storia di ingegno e intraprendenza, ha sempre galoppato in testa, fungendo da faro di innovazione e resilienza. Questo spirito pionieristico ci ha dato l’opportunità di distinguerci, di fronteggiare con audacia e determinazione anche le sfide più ardue sul mercato. A ogni battuta d’arresto, abbiamo trovato la forza di reinventarci, estrinsecando un impegno incrollabile nel perseguire risultati di rilievo. iFerr: Quali competenze ritiene siano fondamentali per avere successo nel settore ferramenta, sia ora sia quando ha iniziato a lavorare? E.A.: Ho sempre attribuito una considerevole Enrico Auda, 68 anni, un’icona nel mondo della ferramenta, ha tracciato un percorso di successo attraverso decenni di cambiamenti e sfide. Da pioniere dell’innovazione nel commercio, Auda ha plasmato la sua carriera con audacia e determinazione. In questa intervista esclusiva, rivela i momenti salienti della sua straordinaria carriera e condivide preziosi consigli per coloro che aspirano a seguire le sue orme nel settore. SiFerr ha deciso di riconoscergli il Premio alla Carriera – prima edizione, in tributo al suo straordinario impegno e alla sua dedizione che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama ferramenta. Il premio sarà consegnato durante la kermesse napoletana, sabato 11 maggio. iFerr: Quali sono stati i momenti più memorabili della sua carriera lavorativa nel settore ferramenta? Enrico Auda: Dopo la frequentazione dell’università, nel 1979 ho avuto l’opportunità di iniziare a lavorare in VBS, che faceva parte di un gruppo nazionale - Ferritalia. Ho iniziato come assistente alla direzione e successivamente ho ricoperto il ruolo di direttore vendite. Durante il mio percorso professionale, ho svolto un ruolo trasversale, occupandomi sia delle attività di vendita e gestione dei clienti sia delle scelte strategiche legate agli acquisti e alla logistica dell’azienda. Sono rimasto in questa realtà fino al 1986, poi ho sentito il bisogno di esplorare ulteriormente il mercato da un’altra prospettiva. È così che ho avuto l’opportunità di assumere la direzione vendite di CDF, piccolo-medio distributore di ferramenta, facente parte del gruppo Aveta attivo nel settore dei derivati. Dopo un anno e mezzo decisi ancora di intraprendere un nuovo percorso lavorativo e nel 1989 ebbi l’occasione di conoscere Gianpaolo Capaldo, presidente di A. Capaldo e di entrare in azienda come direttore commerciale. Qui sono rimasto fino a dicembre 2023, quando ho scelto di andare in pensione. iFerr: Ci sono stati momenti particolarmente sfidanti nella sua carriera, momenti che l’hanno posta davanti a delle criticità particolari? E.A.: Il mondo commerciale è sempre rimasto in sintonia con le dinamiche economiche della nazione e dell’intera Europa. Questa interconnessione ha generato periodi di fervida >
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