iFerr-115 - Anno 2024

giugno 2024iFerr 83 www.iferr.com azienda, anche la vostra, ed è quindi importante riconoscerne i segnali e sapere come affrontarlo. I dipendenti devono sentirsi legati al lavoro che stanno svolgendo, ma questo interesse non si valuta dal numero di ore di straordinario che questi fanno. I propri collaboratori vanno condotti e coinvolti da un leader, un manager psicologicamente e professionalmente preparato e in grado di creare relazioni all½interno di un½aziendaÆ in grado di stabilire se la proposta di valore per i dipendenti m adeguata, di identificare ci¢ che serve per motivarli, ci¢ che li ha spinti a scegliere la vostra azienda. anager in grado di promuovere i valori, una cultura aziendale, e obiettivi in grado di coinvolgere, e il coinvolgimento dei dipendenti passa sempre attraverso una leadership. I comportamenti più rappresentativi che indicano il pericolo di quiet-quitting: • Scarso interesse per il complesso azienda U *ropensione al disimpegno • Partecipazione passiva U Isolamento dai colleghi U Ƃnomala distribuzione del carico di lavoro Bisogna pensare a come migliorare la vita in azienda giorno dopo giorno occupandosi dei loro propri interessi, facendosi trovare sempre disponibile, dando sempre risposte, e creando un team in cui siano assolutamente chiari e definiti ruoli e obiettivi e in cui la formazione sia sempre uno stimolo costantemente presente. SMART-WORKING: UN’OPPORTUNITÀ DA NON SOTTOVALUTARE Lo smart-working può essere è un ottimo strumento per offrire ai dipendenti valori che valichino lo stipendio, ma è una cultura che non si improvvisa; questo strumento rischia di trasformarsi in un vero disastro se non si utilizza con la dovuta attenzione e preparazione. Funziona bene quando si lavora per obiettivi e quando le persone sono in grado di lavorare con grande autonomiaÆ sono necessari investimenti in formazione, e va presa coscienza per un diverso modo di lavorare; proprio tutto ciò non m avvenuto, e le aziende hanno preferito tornare tornare indietro, trascurando che i lavoratori non sono affatto d½accordoÆ emerge cosŒ la richiesta di maggiore autonomia, la richiesta di lavorare per obiettivi e non piÙ con l½obbligo di andare in Denny Turi presenza sul posto di lavoro. Questo pensiero è ormai in testa, e indietro è impossibile tornare. IL DILEMMA DEI LAVORATORI ITALIANI -econdo allup multinazionale americana di analisi e consulenza) in Italia, solo un dipendente su cinque si ritiene coinvolto nel proprio lavoro, quasi il doppio della media europea; il 26% è apertamente ostile verso l’azienda o il proprio capo. Una volta si credeva nel proprio lavoro perché si credeva nel cosiddetto ascensore sociale, che oggi non più. C½m chi fino a qualche anno fa aveva visto in questo ascensore la possibilità di crescere in qualità; questa parte che è la più retribuita, è proprio quella più insoddisfatta ed m quella che oggi guarda con severità gli errori organizzativi e la mancanza di un½etica del lavoro. *arliamo degli stessi che contestano i difetti dell½organizzazione del lavoro, dove sono sempre piÙ frequenti casi di stress, di insoddisfazione per i propri capi, e di dimissioni. +uesta dilagante avversione per il lavoro va contrastata, perché la crescita si basa anche sull½idea che il lavoro sia soddisfacente e gratificante. Lo scenario è quindi fortemente contraddittorio: da una parte abbiamo un allontanamento dal lavoro; dall’altra, invece, con enormi sacrifici, una ricerca all½estero del lavoro stesso. Chi resta, vede il proprio lavoro come un sacrificio necessario per vivereÆ parte sconfitto e resta sconfitto, e risulta inoltre essere un peso morto per l½azienda. Chi invece ha già nella propria testa la convinzione di poter affermarsi e crescere, si trova davanti un mercato del lavoro vecchio e destrutturato; quindi parte, va via, e per noi m una grande risorsa persa per sempret Due poli contrapposti, che onestamente non credo derivazione da un differente dna, ma piuttosto da culture familiari e culture scolastiche assai differenti\ sbagliate, inadeguate e tossiche, da una parte, e attente, preparate, e positive, dall’altra. Una vita professionale nel mondo della Ferramenta, nella sua rubrica su iFerr magazine affronta gli argomenti di quotidiana attualità in modo pratico e pragmatico. mail\ dennÞturiJgmail.com DENNY TURI

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