Sabrina Canese “DURANTE QUESTO MIO MANDATO CONTINUEREMO A METTERE IN LUCE IL VALORE DELL’AGGREGAZIONE OFFERTO DALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE. ANCHE NEI PROSSIMI TRE ANNI OFFRIREMO ALLE IMPRESE ASSOCIATE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UNO SGUARDO AMPIO SUL MERCATO.” aperte anche durante i periodi di lockdown. Svolgere il proprio ruolo di associazione, nel 2024, significa questo: essere un centro aggregatore che possa fornire servizi alle aziende e tutelare i loro interessi. D’altra parte, in un periodo storico come questo, si potrebbe pensare che molti dei servizi offerti dalle associazioni rischino di essere superati da nuove modalità aggregative. In realtà, l’opportunità di conoscere il mercato e le principali dinamiche di settore sono aspetti che soltanto un’associazione può garantire continuativamente. iFerr: Settori ferramenta e fai da te: che prospettive di sviluppo vede e quali trend si stanno consolidando? S.C.: Recentemente abbiamo pubblicato una ricerca realizzata insieme a Creditsafe che parla di un chiaro consolidamento delle imprese. I fatturati sono aumentati, passando da 12,57 miliardi nel 2019 a 16,9 miliardi di euro nel 2022. C’è anche stata una crescita delle dimensioni aziendali: sono aumentati i numeri medi di dipendenti per azienda e la quota di società di capitali (6.303), oltre al numero complessivo di persone impiegate (più di 72.000). Questi e molti altri dati, riferiti ai codici Ateco 46.74.10 e 47.52.1, dimostrano la capacità del nostro settore di resistere alle sfide globali degli ultimi anni. Dal punto di vista delle prospettive di sviluppo, è evidente che oggi la competizione si gioca su alcune leve strategiche: capacità di adattamento e flessibilità, abilità di cogliere le sfide dell’innovazione e attenzione alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. delle Riviere della Liguria e della sua azienda speciale. Per quanto riguarda la mia attività strettamente professionale, in Canese Dante Srl rappresento orgogliosamente la terza generazione: furono il nonno Dante Canese e la nonna Ida Padoan a fondarla nel 1959. iFerr: In qualità di presidente di Assofermet quali sono gli obiettivi del mandato e le principali attività su cui vi state focalizzando? S.C.: Durante questo mio mandato continueremo a mettere in luce il valore dell’aggregazione offerto dalla nostra associazione. Anche nei prossimi tre anni offriremo alle imprese associate la possibilità di avere uno sguardo ampio sul mercato. Oltre ai tradizionali incontri di Assofermet, anche partecipare agli eventi di settore continuerà a essere fondamentale. Quest’anno siamo stati coinvolti nell’organizzazione del Global DIY Summit, mentre il prossimo anno parteciperemo all’International Hardware Fair di Bergamo. E per novembre stiamo organizzando con Mondopratico una serata dedicata ai grossisti. Sul fronte istituzionale, poi, continueremo a rappresentare il settore in tutte le sedi insieme a chiunque sia interessato al nostro contributo. Faremo sentire la nostra voce su CBAM, normativa UE sui ritardi di pagamento e politiche di sostenibilità nel nostro mercato. iFerr: Come sta cambiando il ruolo di Assofermet nel mercato della ferramenta? Quali sono i plus e le criticità dell’associazionismo? S.C.: Essere l’unica associazione di categoria per le ferramenta genera una serie di vantaggi. Recentemente abbiamo dimostrato che per il nostro comparto siamo il principale interlocutore degli attori istituzionali: durante il Covid abbiamo evidenziato di fronte alle istituzioni che anche i negozi di ferramenta sono a tutti gli effetti delle attività di prima necessità. Grazie a una nostra lettera al Governo le ferramenta sono rimaste settembre 2024 iFerr 25 www.iferr.com
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