iFerr-117 - Anno 2024

settembre 2024 iFerr 33 www.iferr.com Corradini Luigi A.C.Z.: Un aspetto che emerge sempre più evidente è il ritardo delle consegne da parte di molti fornitori. Noi non abbiamo mai puntato molto sui prodotti di importazione prediligendo i fornitori nazionali ed europei; questo ci ha in parte risparmiato i disguidi e i disservizi derivanti dall’allungamento dei tempi di navigazione dall’Estremo Oriente, però il problema c’è anche sul mercato interno. Cerchiamo perciò di aumentare lo stock a magazzino, di programmare gli ordini, ma soprattutto di collaborare attivamente con i fornitori principali gestendo dunque il processo di approvvigionamento. iFerr: È questo dunque l’approccio di Corradini Luigi nella gestione delle relazioni con i fornitori? A.C.Z.: Esattamente. Si dice sempre che i fornitori sono prima di tutto partner: ebbene, noi cerchiamo di far sì che questo non resti un mero slogan. Ovviamente non è possibile avere lo stesso rapporto con tutti, anche perché lavoriamo con diverse centinaia di fornitori, però il nostro modo di relazionarci è quello. iFerr: E nei confronti dei clienti come vi ponete? A.C.Z.: Guardi, se dovessi riassumere in un’unica parola, o un’unica caratteristica, il nostro modus operandi direi: flessibilità. Intesa come disponibilità a reperire articoli fuori assortimento, a modulare le consegne in base alle esigenze dei singoli clienti, ad accettare le integrazioni degli ordini fino all’ultimo momento, a non imporre minimi d’ordine e di imballo, e così via. Chiaramente una gestione di questo genere è più onerosa e comporta tempi un po’ dilatati, ma credo ne valga la pena e devo dire che i clienti lo apprezzano. iFerr: Quali sono le principali sfide che prevede per il futuro nel settore della ferramenta e quali sono le vostre prospettive di crescita e sviluppo per i prossimi anni? A.C.Z.: È evidente che la tematica principale è il commercio online, che su alcune merceologie in particolare ha intaccato i volumi che transitano nel canale tradizionale. Noi non ci rivolgiamo a questo mercato perché riterremmo di scavalcare i nostri clienti. Vedo però che c’è ancora molto spazio per il negozio che si proponga all’utilizzatore finale con un buon assortimento, un buon rapporto personale e un adeguato servizio postvendita. Continueremo pertanto a destinare le nostre attenzioni e le nostre energie in questa direzione.

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