Speciale Ferro Bulloni Italia Filippo Boghi, amministratore delegato iFerr: Qual è l’andamento del mercato per quanto riguarda i prodotti legati al comparto reti e recinzioni? Filippo Boghi: Dopo anni eccezionali per tutto il comparto edilizio, in questa prima parte del 2024 si sono registrate performance meno brillanti, che però restano soddisfacenti con volumi sempre in aumento. Il settore delle recinzioni sta beneficiando di una maggiore attenzione alla sicurezza, alla privacy e al design, che alimenta una domanda costante per questi prodotti. iFerr: Con quali prodotti del comparto reti e recinzioni siete presenti in Ferramenta? F.B.: Le famiglie del comparto recinzioni sono molto varie e coprono diverse esigenze, sia per uso domestico sia professionale. Tra le principali gamme prodotto con le quali siamo presenti vi sono le tradizionali reti metalliche in rotoli e le cancellate in pannelli, preferite da chi necessita di realizzare recinzioni più robuste, come quelle per le aree industriali. Per l’installazione proponiamo un vasto assortimento di pali e a completamento una gamma completa di cancelli, pedonali e carrai, necessari per creare un accesso alla proprietà. iFerr: Siete presenti direttamente o tramite un distributore-grossista in ferramenta? F.B.: Siamo produttori da oltre mezzo secolo e da sempre la nostra strategia è di rispettare la catena distributiva. Abbiamo costruito rapporti trasparenti e in continua evoluzione con i grossisti ed i rivenditori qualificati, tramite i quali distribuiamo i nostri prodotti. E così continueremo a fare negli anni futuri. Il nostro impegno è totale nel cercare di migliorare il nostro servizio verso di loro, in modo che possano a loro volta offrire un prodotto accessibile in modo efficiente, sempre rispettando i nostri fondamentali elevati standard qualitativi. iFerr: Quali sono le vostre previsioni per il 2024? F.B.: Le previsioni per questo fine 2024 coinvolgono vari aspetti macroeconomici che esulano dallo specifico contesto edilizio ed in particolare delle recinzioni. Il clima di incertezza sul mercato ha reso sempre più difficile l’approvvigionamento delle materie prime e la forte inflazione ha comportato un marcato aumentato dei costi di produzione e tutto questo ha sicuramente influenzato in modo negativo lo sviluppo economico del comparto. Un tema molto attuale è l’ambiente e la sostenibilità, verso il quale abbiamo intensificato il nostro impegno sempre di più, con un aumento degli investimenti in energie rinnovabili e tecnologie sostenibili. L’impianto fotovoltaico che installeremo questo autunno e l’utilizzo di materiale riciclato certificato, sono solo alcuni esempi del nostro impegno verso il pianeta. iFerr: State riscontrando qualche criticità? F.B.: Possiamo dire, con un pizzico di orgoglio, che non stiamo riscontrando criticità significative in questo periodo, nemmeno verso concorrenti extra CEE che, sì sa, hanno dato più che qualche fastidio al mercato negli ultimi anni. Questo perché, soprattutto nel settore dell’edilizia, ma, in generale, nel nostro mercato, l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità ambientale rimangono ancora non solo dei pilastri, ma dei veri e propri deterrenti nella scelta del prodotto. iFerr: Quale innovazione portate quest’anno come azienda in questo comparto? F.B.: La continua innovazione e gli investimenti in ricerca e sviluppo sono da sempre uno dei punti focali del nostro business e del modus operandi di Ferro Bulloni. Per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, non possiamo non evolvere con esso, introducendo nuovi prodotti come recinzioni in alluminio e cancelli specifici per vari contesti. Questa tipologia di recinzioni si adatta alla richiesta sempre più diffusa, non solo nel nostro mercato, di un prodotto “ad hoc” che si adatta infatti ad ogni tipologia di progetto, grazie alla sua modularità e che permette al cliente finale di sganciarsi dai vincoli dei prodotti tradizionali e creare un vero e proprio progetto con la massima libertà. 62 iFerr settembre 2024 www.iferr.com
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