iFerr-118 - Anno 2024

98 iFerr ottobre 2024 www.iferr.com > iPartner COSA SUCCEDE QUANDO UN DISPOSITIVO MOBILE INVECCHIA Come ben tutti sanno, per arrivare ad acquisire un aggiornamento tecnologico, bisogna sempre portare ampie e dettagliate argomentazioni ai responsabili dei budget amministrativi; ottimo argomento è però provare a quantificare probabilissimi costi e rischi conseguenti all’utilizzo di tecnologie obsolete. Se si sceglie di acquistare un dispositivo mobile ben fatto, robusto, e magari costruito appositamente per l’ambiente e l’applicazione specifica in cui viene utilizzato, allora il dispositivo potrebbe durare un decennio o anche più. Questo tipo di prodotto viene progettato per sopravvivere a tutto, e quindi a non subire mai un danno che ne richieda la sostituzione. Nonostante ciò, vi sono moltissimi componenti interni che invecchiano anche se non se ne ha la percezione. IL CHIPSET E LA TECNOLOGIA WIRELESS CHE LO COLLEGA ALLE RETI Non si può quindi valutare la durata di un dispositivo soltanto in base al suo aspetto. Passato qualche anno, se il chipset o uno dei componenti del wireless smette di funzionare, in quanto molto probabilmente obsoleto, non sarà più disponibile come ricambio e pertanto non potrà essere sostituito; in conseguenza a ciò, nel tentativo di effettuare comunque una riparazione, il terminale stazionerà con tempi lunghi, in uno o piÙ centri di riparazione, e si sarà quindi costretti ad affrontarne, in emergenza, la sostituzione. VULNERABILITÀ E PERDITA DI FUNZIONALITÀ SENZA AGGIORNAMENTI DI APP E SICUREZZA Oltre ai componenti elettronici, anche le applicazioni (App) rilasciano nuovi aggiornamenti che aprono la possibilità di utilizzare funzioni importanti alle quali è praticamente impossibile rinunciare. Un dispositivo datato apre quindi al rischio di bloccare aggiornamenti. È possibile “LASCIARSI BLOCCARE DALL’INDECISIONE, RIMANDARE L’ACQUISTO E QUINDI L’AGGIORNAMENTO DEI PROPRI DISPOSITIVI, NON FA ASSOLUTAMENTE RISPARMIARE.” rinunciare? Oppure trovare una rapida soluzione? agari sospendere l’uso dell’applicazioneo e per quanto tempo? E a quale costo? Quali sono le implicazioni aziendali? ì E inoltre, a quali rischi ci si espone lavorando senza aggiornare i dispositivi? E ancora, per quanto tempo? Alla fine accade che si m costretti a muoversi in emergenza, nel tentativo di trovare comunque una soluzione, con l’incognita dei costi. Di recente, Google ha inviato un aggiornamento per Play Services che risolve un problema nascosto nelle vecchie versioni del sistema operativo. ’aggiornamento ha reso inutilizzabili i dispositivi. Il problema era stato risolto nelle versioni più recenti da anni, ma le organizzazioni che utilizzavano ancora dispositivi con un sistema operativo obsoleto, erano di fatto vulnerabili, e per questo i terminali sono stati bloccati. entre partner qualificati li aiutavano a risolvere questo specifico problema, gli utilizzatori clienti hanno perso giorni e giorni di produttività. Tuttavia la “correzione” ha risolto solo questo problema, ma tutti gli altri legati all’utilizzo di vecchi dispositivi, sono rimasti e potranno causare ulteriori disagi in futuro. Chiunque evita sprechi, ma come abbiamo appena potuto constatare, l’uso di vecchie tecnologie espone concretamente al rischio di affrontare più ingenti costi sia per reperire in urgente emergenza dispositivi funzionanti, sia

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