Costanza Tacchini “DARÒ PRIORITÀ A RIPRENDERE IN MANO GLI SVILUPPI DEL SITO AZIENDALE E DELL’AMPLIAMENTO DELLA SQUADRA DEGLI AGENTI DI COMMERCIO SIA NELLE REGIONI DOVE ANCORA SIAMO POCO PRESENTI SIA IN QUELLE IN CUI GIÀ OPERIAMO” iFerr: Puoi tracciare un excursus sul tuo ingresso in azienda e sulla tua crescita lavorativa? C.T.: Sono arrivata in azienda nell’estate del 2013 dopo un anno di lavoro a L’Oréal, in cui avevo terminato il tirocinio obbligatorio prima della laurea magistrale in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano. Sono entrata in azienda “per gioco”, nel senso che era uno stage estivo in cui mi ero detta di voler provare ad aiutare la mia famiglia senza neanche che mio padre insistesse troppo perchè ne avevamo parlato qualche volta negli anni degli studi. A lui serviva qualcuno che si mettesse a migliorare il sito b2b dell'azienda e il catalogo prodotti. iFerr: Hai qualche aneddoto curioso da raccontare? C.T.: In realtà quando sono arrivata, il mio primo lavoro è stato quello di chiamare i negozi di ferramenta della zona vicino alla nostra sede aziendale – vale a dire di Milano e Monza – per fare interviste sul loro modo di lavorare nel comparto sicurezza, sul numero di dipendenti, numero di uscite, fabbri/ installatori, prodotti trattati ecc. per avviare un progetto di “CercaSerratura” che negli anni è cambiato tanto e che è stato trasformato da idea di app/servizio per le ferramenta che volavano approfondire e cimentarsi in questi prodotti tecnici, a migliorie sul b2b e sul catalogo, che tuttora sono sempre più apprezzate e utilizzate gratuitamente dai clienti e prima ancora dai nostri agenti e collaboratori. Il lavoro poi si è fatto sempre più dinamico e ci siamo resi conto che tanti negozi sono cresciuti in questo comparto, partendo anche con poche conoscenze e, insieme con i nostri agenti e collaboratori interni, sono letteralmente decollati. iFerr: Quali sono i di Malfatti e Tacchini per il prossimo anno che ti vedono impegnata in prima linea? C.T.: A breve rientrerò dalla mia seconda maternità e credo che darò priorità a riprendere in mano gli sviluppi del sito aziendale e dell’ampliamento della squadra degli agenti di commercio sia nelle regioni dove ancora siamo poco presenti sia in quelle in cui già siamo operiamo, in un’ottica di rafforzamento del team. Inoltre, sarò impegnata in prima linea a riorganizzare i due eventi nel Triveneto e nella Sicilia che realizziamo ogni due anni. Anche lì sarò alle prese con fornitori partner e dovrò trovare una location adatta a rendere sempre più interessanti gli incontri per i clienti negozianti che hanno come core business la sicurezza. iFerr: In base alla tua esperienza, che consigli vuoi dare alle donne che stanno per fare il loro ingresso nel modo ferramenta e sicurezza? Di quali trend e abitudini di consumo devono tenere conto? C.T.: Direi di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di buttarsi al massimo, perché nonostante sia vero che i prodotti trattati e gli argomenti di vendita siano ancora di dominio maschile da generazioni, la varietà e la bellezza è infinita se si pensa ai settori come giardino, casa e antinfortunistica che sono anche di interesse quotidiano femminile. Certamente poi i nostri clienti finali sono ancora per la maggior parte di genere maschile e soprattutto uomini che svolgono lavori in cui le donne, per ovvie ragioni anche legate alle prestazioni fisiche (forza muscolare, fatica, ecc.), non saranno mai delle candidate. Ma magari per quei lavori dove occorre manualità le donne sono particolarmente adatte: hanno ottime possibilità avendo doti di precisione, manualità, memoria, decoro, gusto dell’arredo, ecc. che sono tutte capacità molto utili nei comparti ferramenta, fai da te e bricolage. dicembre2024/gennaio2025 iFerr 23 www.iferr.com
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