40 iFerr dicembre2024/gennaio2025 www.iferr.com Associazione Anima Confindustria possibilità di crescita all’interno delle nostre imprese. Dobbiamo dialogare con le scuole professionali, con gli istituti tecnici e le università, offrendo collaborazioni, stage, tesi di laurea. Per innovare e rimanere competitivi sul mercato abbiamo bisogno di competenze e nuove energie. iFerr: In che modo Anima intende valorizzare l’eccellenza manifatturiera italiana, soprattutto in un contesto di difficoltà economiche e geopolitiche, e come pensa che le imprese possano restare competitive a livello globale? P.A.: Dobbiamo far rete, uniti possiamo migliorare la nostra capacità di fare rappresentanza facendo conoscere Anima Confindustria, le associazioni che la compongono, ma soprattutto le aziende che ne fanno parte. È un obiettivo ambizioso, ma necessario in questo momento. Insieme implementeremo servizi a supporto del business delle imprese per una maggior tutela sul mercato. È importante continuare a mantenere il marchio Made in Italy sinonimo di qualità, per questo motivo va difeso perché rappresenta l’eccellenza che l’industria italiana è in grado di produrre. Inoltre punteremo sulla rappresentatività ai tavoli Europei, perché rappresentando una buona percentuale di export, vogliamo presidiarli e prendere parte alle decisioni più strategiche per la nostra economia. iFerr: Può condividere la visione di Anima riguardo al ruolo delle istituzioni nella promozione della sicurezza industriale e nella creazione di un ambiente di lavoro più sicuro e sostenibile? P.A.: I fatti di cronaca non si devono ignorare, così come i risultati delle statistiche. Con le nostre associazioni sviluppiamo progetti per migliorare la sicurezza negli ambienti di lavoro e sui prodotti che produciamo. Ad esempio con molte associazioni collaboriamo con INAIL, per la stesura di linee guida a favore della sicurezza di macchine e impianti, linee guida che poi vengono diffuse su tutto il territorio nazionale. Questo lavoro per noi è molto importante. Conferma l’importanza della collaborazione tra istituzioni ed enti di categoria per la diffusione di best practices, l’analisi dei fattori di rischio e un impegno costante sul fronte dell’informazione e della formazione all’interno delle imprese e degli enti. iFerr: Guardando al futuro, quali sviluppi o tendenze prevede per il settore della sicurezza fisica, e come si può assicurare che le aziende italiane rimangano competitive a livello nazionale e internazionale? P.A.: Anima Confindustria porta avanti ormai da anni corsi di formazione progettati e rivolti a tutte le figure aziendali della prevenzione. Lo scopo è quello di affrontare e approfondire le conoscenze tecniche e, tra gli altri temi, fornire strumenti per un’adeguata gestione del rischio. Anima è anche socia di maggioranza di Icim Group, dove Icim Spa è un ente di certificazione da oltre 30 anni, Omeco uno storico laboratorio per garantire idoneità, sicurezza e conformità a materiali, componenti, prodotti, macchinari e impianti ed Icim Consulting si occupa di consulenza e formazione. Questa holding offre servizi di consulenza e supporto tecnico sulle tematiche della compliance tecnica e legislativa, delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica, della salute e sicurezza sul lavoro, delle performance aziendali, della sostenibilità nei processi e nei prodotti e per la qualificazione delle competenze tecniche e delle abilità personali. Tutto ciò è stato creato per supportare al meglio le aziende associate. È un servizio che abbiamo creato per permettere alle aziende associate, e non, di rimanere aggiornate e garantire competenze legislative in grado di farle muovere agilmente nel panorama nazionale e internazionale. > “È IMPORTANTE CONTINUARE A MANTENERE IL MARCHIO MADE IN ITALY SINONIMO DI QUALITÀ, PER QUESTO MOTIVO VA DIFESO PERCHÉ RAPPRESENTA L’ECCELLENZA CHE L’INDUSTRIA ITALIANA È IN GRADO DI PRODURRE”
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