dicembre2024/gennaio2025 iFerr 87 www.iferr.com Carlo Urso > sistemi disgiunti che inibiscono la visibilità e la collaborazione. Integrare i dati è divenuta una sfida fondamentale per ottenere una supply chain digitale e quindi sfruttare al massimo gli investimenti tecnologici fatti. È certo che, senza un intelligente scambio dati tra sistemi e dispositivi, gli obiettivi di digitalizzazione restano sempre fuori portata. LE POTENZIALITÀ DI UNA SUPPLY CHAIN CORRETTAMENTE APPLICATA Introdurre e soprattutto applicare questa innovazione, genera benefici a cascata, e ben individuabili, reparto per reparto. Reparto Acquisti Se i Fornitori rendono disponibili i propri listini in formato digitale, risulterà allora possibile acquisirli automaticamente, con i seguenti vantaggi: • azzeramento dei tempi di inserimento in gestionale • abbattimento degli errori • fedele riporto della semantica di descrizioni e codici • immediata importazione di interi listini • automatico aggiornamento prezzi • semplificata creazione di listini dedicati Reparto Commerciale La digitalizzazione negli acquisti apporta conseguenze utili e concrete nelle vendite: • immediata informazione per tutti gli articoli (descrizioni, immagini, schede, prezzi listino e dedicati) • riduzione tempi per redigere offerte In un’azienda commerciale che aspiri a essere efficiente, vengono generate tali e tante informazioni dai vari reparti, grazie ad applicativi software, che però non hanno come prerogativa essenziale che debbono comunicare e condividere tra i vari sistemi informativi; troppo spesso, inoltre, non viene data la giusta attenzione alla sicurezza con cui si accede a questi dati. Se, nell’azienda che si dirige, non è stata intrapresa la cosiddetta trasformazione digitale, si corre il grosso rischio di disattendere le aspettative di fornitori e clienti. Soprattutto per chi acquista prodotti o servizi, oggi, rientra nell’assoluta normalità l’avere accesso a un insieme di informazioni in tempo reale ritenute ormai basilari, come la disponibilità delle merci, l’esito ordini, e il tracking completo; o come le schede tecniche prodotti, le piattaforme ticketing per il post vendita e finanche i servizi di noleggio operativo. L’imprenditore che ha dato invece avvio a questo processo, quando si chiede come stia andando davvero la propria trasformazione digitale, ha qualche dubbio fondato. Chi scrive, fornisce una propria chiave di lettura grazie alla quotidiana frequentazione di aziende troppo spesso condotte da imprenditori prigionieri di sistemi acquisiti nel tempo in occasioni e in momenti diversi; sistemi introdotti e concepiti per gestire una singola applicazione, ma senza una visione d’insieme dei processi che compongono una “supply chain”. * Per Supply Chain (letteralmente Catena di Approvvigionamento) si intende un sistema che collega e coordina le attività di produzione, acquisto e logistica. Risulta di fondamentale importanza se utilizzato nella maniera corretta, perché consente di garantire un elevato livello di consapevolezza, controllo, e soprattutto di servizio verso il cliente. Molto frequente trovarsi in un’azienda dove si utilizza un gestionale, si stampano e si utilizzano propri barcode, e si vorrebbero anche utilizzare terminali collegati al gestionale in radio frequenza, ma non si riescono a raggiungere performance soddisfacenti; quasi sempre la causa è proprio nell’incapacità dei sistemi e delle tecnologie, di comunicare tra essi. Compartimenti stagni e poche informazioni condivise in tempo reale con gli utenti finali, fan sì che i dati della supply chain possono diventare un vero incubo con cui lavorare se generati da L’interoperabilità dei dati logistici rappresenta la capacità di rendere comprensibili e condivisibili le informazioni tra i diversi sistemi informatici utilizzati, garantendo al contempo la massima sicurezza. Il dialogo con sistemi di aziende terze consente l’importazione automatica di listini, giacenze e flussi bancari, generando un servizio ormai irrinunciabile per la clientela. Il distributore grossista di ferramenta correttamente attuale e organizzato, è un ottimo esempio di interoperabilità efficiente e affidabile; efficiente per la mole dei dati velocemente disponibili; affidabile per l’esattezza di tali dati ma anche per le misure che cautelano la privacy e la protezione dei dati. s
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