aprile 2025 iFerr 39 www.iferr.com Daniela Di Ciaccio e Veruscka Gennari propria azienda anche fuori, divenendone i primi ambasciatori e influenzandone la reputazione. iFerr: Molte aziende del settore retail si affidano a modelli organizzativi gerarchici e processi standardizzati. Quali sono le principali resistenze al cambiamento che avete riscontrato e come si possono superare? D.D.C. E V.G.: Siamo ancora spesso vittime di modelli mentali e convinzioni polarizzanti, di logiche “o, o”, quindi pensiamo che l’alternativa alla gerarchia e al controllo sia l’anarchia e l’imprevedibilità totale. Oppure che occuparsi di benessere e felicità delle persone sia non serio e faccia perdere il focus sul business e sui risultati. Le organizzazioni positive hanno visioni inclusive, adottano strumenti di pensiero e metodi che consentono di generare equilibrio di punti di vista, di prassi per adattarsi e rispondere in modo efficace e funzionale ai mutamenti del contesto esterno ed interno. Teal Organizations, Polarity Management, Integral Theory, Future thinking sono solo alcuni dei modelli su cui si basa il metodo con cui accompagniamo l’evoluzione di Organizzazioni Positive. iFerr: Nel libro parlate di scienza e benessere applicati al lavoro. Quali evidenze scientifiche dimostrano che un ambiente di vendita positivo ha un impatto diretto sulle performance economiche di un negozio? D.D.C. E V.G.: La Scienza della Felicità, disciplina al crocevia di linee di ricerca negli ambiti delle neuroscienze, fisica, biologia, psicologia positiva, economia, sociologia, ha dimostrato che i collaboratori felici sono più creativi (innovazione aumenta del 300%), maggiormente predisposti all’apprendimento, si ammalano meno (assenteismo per malattia si riduce dell’81%). Questo perché quando stiamo bene e ci sentiamo apprezzati, riconosciuti, connessi agli altri, quando riceviamo supporto e il nostro lavoro ha senso, il nostro corpo produce una “chimica” positiva, ormoni come la dopamina, la serotonina, l’ossitocina e le endorfine che amplificano le nostre potenzialità, le nostre performance e la nostra salute. Al contrario, in condizioni di tossicità organizzativa, pressione costante e continuativa, incoerenze tra i dichiarati e gli agiti, instabilità e mancanza di sicurezza anche psicologica, produciamo cortisolo, ormone dello stress, che inficia ogni nostro sistema vitale ed è all’origine di malattie, demotivazione e perdita di produttività. iFerr: Le piccole realtà indipendenti del retail, spesso a conduzione familiare, possono adottare i principi delle organizzazioni positive senza investimenti significativi? Quali primi passi consigliate? D.D.C. E V.G.: I risultati più significativi spesso li abbiamo osservati proprio nelle PMI a conduzione familiare, perché la catena decisionale corta, che differenzia queste aziende dalle grandi multinazionali spesso molto burocratizzate, consente di muovere subito i primi passi operativi una volta che l’imprenditore abbia percepito la strategicità di questo modello. Ci si può iniziare a chiedere quanti anni voglio che viva la mia azienda? Se la risposta prevede un orizzonte temporale che supera gli anni in cui prevedo di andare in pensione allora ha senso iniziare ad andare in questa direzione e acquisire internamente le competenze che occorrono all’azienda per proseguire in questo percorso, che spesso non richiede affatto investimenti economici significativi. Queste competenze si possono acquisire ad esempio attraverso un percorso di formazione in Chief Happiness Officer (www.chiefhappinessofficer. it) a cui possono partecipare imprenditori o leader aziendali che vogliono integrare gli strumenti per migliorare benessere delle persone e performance aziendali in modo integrato ed efficace. LETTURA CONSIGLIATA LA SCIENZA DELLE ORGANIZZAZIONI POSITIVE Far fiorire le persone e ottenere risultati che superano le aspettative. Questo libro sfida il modello organizzativo convenzionale, il sistema di valori, i principi e le credenze su cui oggi la maggior parte dei leader (manager, insegnanti, amministratori pubblici, imprenditori) fonda il proprio approccio al lavoro. Il testo integra le informazioni scientifiche e la letteratura manageriale, offrendo un risvolto pratico, grazie alle voci di esperti e a diverse storie italiane di successo, che dimostrano che un nuovo modo di fare impresa, scuola, informazione e amministrazione esiste già nel nostro Paese.
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