maggio 2025iFerr 111 www.iferr.com Ester Lamacchia raramente infatti emergono i veri problemi, quelli che tolgono il sonno, che fanno sentire soli, che generano tensioni e frustrazioni. Durante questo genere di riunioni, o momenti formativi, si resta sul piano del visibile, del misurabile, del socialmente accettabile; e molti evitano di esporsi per paura del giudizio; tacciono, trattengono, resistono. Ed è proprio in questo silenzio che può annidarsi il malessere: invisibile ma potente, capace di bloccare la collaborazione, di rallentare i progetti, di compromettere i risultati, perché proprio quando gli individui sono sopraffatti da un profondo disagio, anche l’organizzazione inizia inesorabilmente a cedere. È in situazioni di questo tipo che, il counseling aziendale, trova il suo senso più profondo, ascoltando ciò che non viene detto, dando voce a ciò che resta in ombra, rimettendo in movimento ciò che si era fermato. È in questo modo che l’azienda genera il messaggio più potente che un essere umano possa ricevere nel proprio contesto lavorativo: “qui non sei solo una risorsa; qui sei una persona”. UN INVESTIMENTO CHE GENERA VALORE Le aziende che hanno scelto di introdurre il counseling al proprio interno non parlano per teoria, ma per esperienza. I risultati sono concreti: meno assenze, meno turnover, un clima più disteso, relazioni più sane, maggiore motivazione. E tutto questo senza stravolgere processi od or}ani}rai° -pesso basta offrire un½opportunitD tanto seplice µuanto potente\ la possibilitD, su base volontaria e riservata, di accedere a colloqui individuali con counselor qualificati. È un gesto piccolo nei nueri, a enore nel si}nificato, perché, quando chi lavora si sente accolto, ascoltato, riconosciuto, cambia profondamente. resce la fiducia, e con essa la capacitD di affrontare momenti complessi senza crollare, senza isolarsi, senza far ricadere il peso sugli altri o sul sistema. Un investimento, sì, ma di quelli che restituiscono valore vero, umano, relazionale, organizzativo. UNO SPAZIO PER RITROVARSI Il counselor offre uno spazio protetto in cui potersi fermare respirare riƃettere. È uno spazio in cui si può portare ciò che non si osa altrove, perché in molti contesti aziendali, mostrare una difficoltD, si}nifica esporsi al }iudizio, risc iare di essere percepiti fra}ili o poco affidabili, e per questo si preferisce tacere. Nel counseling si è totalmente protetti dal segreto professionale, e si può affrontare e risolvere il problema senza giudizio, con il tempo giusto, con le parole giuste, con il rispetto della persona e della sua propria storia. Chi ha vissuto questa esperienza spesso la descrive con parole semplici: “mi ha alleggerito… mi ha rimesso in moto… mi ha aiutato a vedere le cose in modo diverso”. Perché a volte, non servono grandi rivoluzioni: basta sentirsi visti e sapere che si può ricominciare. IL BENESSERE NON È UN LUSSO Parlare di benessere in contesti aziendali, per anni, è sembrato un tema da tempo libero, o peggio, un lusso per pochi. Oggi è chiaro che non è così: il benessere è un prerequisito per la produttività. "ffrire counselin} in azienda si}nifica andare oltre le parole\ si}nifica ascoltare daÛÛero° -i}nifica dire\ ºtu sei importante, anche quando non hai le risposte… anche quando fai fatica”. Il counseling non promette soluzioni magiche, ma crea le condizioni perché le persone possano ritroÛare eµuilibrio, fiducia, e motivazione, e quando accade, anche l’azienda cambia radicalmente passo. E se fosse proprio questo, l’aiuto che non ci si aspetta, il vero motore del cambiamento? Un cambiamento che parte dalle persone e arriÛa fino a c i le }uida, perc j anche la leadership ha bisogno di uno spazio di consapevolezza! Nel prossimo numero vedremo come il counseling, inteso come lavoro su di sé, possa aiutare i leader a diventare più autentici, più presenti, piÙ efficaci° *erc j iparare a conoscersi, è il primo passo per saper guidare gli altri. Ha maturato oltre trent’anni di esperienza nel settore bancario, ricoprendo ruoli manageriali in diversi istituti di credito e sviluppando una solida competenza nella gestione delle persone. Laureata in Economia, ha coltivato parallelamente un profondo interesse per la psicologia, fino a conseguire l’abilitazione come Professional Counselor in Antropologia Personalistica Esistenziale, certificata dalla FAIP Italia Counseling. L’intervista completa è disponibile sul numero 122. Il primo articolo è disponibile su iFerr 123. Email: ester.lamacchia65@gmail.com ESTER LAMACCHIA
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