iFerr-124 - Anno 2025

30 iFerr maggio 2025 www.iferr.com iFocus Brico io, protagonista del fai-da-te italiano dal 1986, continua a investire nella prossimità e nella capillarità come leve strategiche di crescita, sia attraverso punti vendita diretti che in franchising. Con un’attenzione particolare allo sviluppo diretto nelle regioni di Liguria, Toscana e Piemonte, e una spinta significativa nell’affiliazione verso il Centro-Sud, l’azienda punta a rafforzare la propria presenza nei territori e a offrire un’esperienza d’acquisto sempre più integrata tra fisico e digitale. In questa intervista, Lorenzo Bocchi, responsabile sviluppo e franchising e Paolo Micolucci, consigliere delegato di Brico io, raccontano obiettivi, strategie e novità, inclusa la partecipazione a SicilFerr 2025, appuntamento chiave per il dialogo diretto Una combinazione di strategia e attenzione al cliente guida la crescita di Brico io: prossimità, franchising evoluto e nuovi servizi. L’obiettivo? Offrire soluzioni rapide, personalizzate e digitali per ogni esigenza, spiegano Lorenzo Bocchi, responsabile sviluppo e franchising e Paolo Micolucci, consigliere delegato. TECNOLOGIA, TERRITORIO, PERSONE: il mix per crescere con il mondo della distribuzione ferramenta del Mezzogiorno. iFerr: Brico io, nata nel 1986, è una realtà storica nel panorama del bricolage italiano. Quali sono oggi i vostri principali obiettivi di espansione e in quali aree geografiche vi state concentrando maggiormente? Lorenzo Bocchi: Per quanto riguarda i punti vendita diretti, stiamo investendo in modo particolare su tre regioni strategiche: Liguria, Toscana e Piemonte. Si tratta di aree in cui vediamo un’ottima risposta del mercato e interessanti opportunità di crescita, grazie anche alla vicinanza con zone già presidiate e alla possibilità di valorizzare location urbane

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