102 iFerr luglio/agosto 2025 www.iferr.com iPartner > titolare non è solo il responsabile degli acquisti o della contabilità, ma è anche colui che conosce ogni cliente per nome, che sa dove trovare “quel pezzo” raro, che ha un rapporto speciale con fornitori e collaboratori. Il negozio è spesso un luogo di appartenenza, non solo per chi vi lavora ma anche per la comunità locale. Quando si avvicina il momento di passare il testimone – a un figlio, a un collaboratore di fiducia o a un acquirente esterno – emergono emozioni contrastanti: l’orgoglio per quanto costruito convive con la paura di perdere un ruolo definito. Non si tratta semplicemente di lasciare un lavoro, ma di ridefinire la propria identità. LA PAURA DI DIVENTARE INUTILI Uno dei timori più profondi, e spesso taciuti, è la sensazione di non essere più necessari. Per anni, magari decenni, si è stati il punto di riferimento: l’ultimo a chiudere la sera, il primo ad aprire la mattina, la persona che “tiene in piedi tutto”. In questo contesto, l’idea di non servire più – o di non essere più al centro della scena – può generare smarrimento. Il lavoro, per molti titolari, è stato anche un’ancora psicologica: una fonte di riconoscimento, di utilità, di senso. Il rischio è che, una volta lasciato il timone, emerga una crisi di identità, un vuoto difficile da colmare. Per questo è fondamentale preparare questa transizione anche dal punto di vista umano ed emotivo. RESISTENZA AL CAMBIAMENTO: UN MECCANISMO DI DIFESA È del tutto naturale che i senior mostrino resistenza nei confronti delle novità introdotte dalla nuova generazione. Non si tratta necessariamente di rigidità, ma spesso di un desiderio di protezione nei confronti di un sistema che ha funzionato per anni. Le nuove tecnologie, le strategie di comunicazione digitale, “IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE NON IMPLICA NECESSARIAMENTE UN ADDIO. AL CONTRARIO, PUÒ DIVENTARE UN’OPPORTUNITÀ PER RIDEFINIRE IL PROPRIO RUOLO IN MODO PIÙ LEGGERO MA ANCORA SIGNIFICATIVO”
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