76 iFerr luglio/agosto 2025 www.iferr.com > programma fedeltà diventa anche uno strumento di analisi per migliorare la gestione del negozio. AiFerrnando: E se un negozio volesse partire domani, qual è il primo passo? AI: Il primo passo è definire l’obiettivo: vuoi aumentare la frequenza d’acquisto? Incrementare lo scontrino medio? Premiare i clienti storici? Da lì si sceglie lo strumento più adatto: un’app, una carta, un gestionale con modulo loyalty. Poi si stabiliscono le regole (punti, premi, soglie) e si comunica tutto ai clienti, anche con un po’ di creatività: cartelli in negozio, QR code, newsletter, social… AiFerrnando: E chi non ha una clientela digitalizzata? Penso ai clienti più tradizionali... AI: Nessun problema. I sistemi loyalty possono essere ibridi: fisici per chi preferisce la carta, digitali per chi usa lo smartphone. L’importante è essere flessibili. Per esempio, si può stampare uno scontrino con il saldo punti oppure far leggere un QR code per consultare il proprio profilo. L’idea è non escludere nessuno. AiFerrnando: C’è un errore che i ferramenta dovrebbero evitare? AI: Sì: fare copia-incolla da altri settori. Ogni negozio ha la sua clientela e le sue dinamiche. È importante creare un programma su misura, che parli il linguaggio della ferramenta. Ad esempio, premi utili, coerenti con il lavoro quotidiano del cliente, hanno un impatto maggiore di quelli generici. AiFerrnando: E le collaborazioni con i fornitori? Si possono coinvolgere? AI: Ottima osservazione. I fornitori possono “I PREMI POSSONO ESSERE SCONTI, MA ANCHE PRODOTTI ESCLUSIVI, GADGET BRANDIZZATI, KIT PROFESSIONALI, ACCESSORI DI TENDENZA, O ADDIRITTURA ESPERIENZE. ALCUNI NEGOZI PREMIANO CON LA CONSEGNA GRATUITA O CON L’ACCESSO ANTICIPATO A NOVITÀ”
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