84 iFerr luglio/agosto 2025 www.iferr.com Speciale ambientali, l’articolo 62 del Regolamento 2023/1542 impone l’obbligo di ritirare, a titolo gratuito e senza l’obbligo di acquistare una nuova batteria, il rifiuto di batterie presso il punto vendita o nelle sue vicinanze. iFerr: Come possono i rivenditori verificare che le batterie in vendita siano conformi alle normative e accompagnate da certificazioni valide e affidabili? A.S.: Verificare che sia presente sull’etichetta la marcatura CE e i sei pittogrammi colorati con i simboli di sicurezza di dimensione minima di 10mm. Inoltre, va verificato che sia indicato in maniera chiare il fabbricante della batteria (che non necessariamente deve coincidere con il marchio). È inoltre buona norma farsi consegnare la dichiarazione di conformità CE delle batterie che si acquistano che dovrà essere rilasciata a nome del fabbricante. iFerr: Esistono elementi chiave o etichette da controllare per riconoscere una batteria di qualità e conforme agli standard? Quali segnali devono far scattare un campanello d’allarme? A.S.: La mancanza di quanto riportato sopra è solitamente di per sé un campanello d’allarme. I costruttori europei si sono adeguati completamente al nuovo regolamento europeo, si consiglia particolare attenzione in caso di prodotti importati da fuori EU, dove ancora una volta gli strumenti fondamentali sono quelli descritti al punto sopra. iFerr: Ci sono strumenti che il negoziante può utilizzare praticamente in negozio per verificare la qualità della batteria e che i dati dichiarati siano corretti - tipo l'amperaggio, capacità e altri indicatori? A.S.: Il consiglio che posso dare è quello di verificare, prima dell’istallazione, che la batteria sia a pieno stato di carica e non presenti difetti macroscopici (es. cortocircuiti, fuoriuscite di elettrolito). Per la verifica precisa dei dati di targa è necessaria strumentazione di laboratorio e quindi sconsiglio di affidarsi a strumentazione “da banco”. Esistono molti strumenti che misurano lo spunto della batteria, ma sconsiglio vivamente di utilizzarli per fare una classifica della bontà dei prodotti in quanto la misura che fanno è fortemente influenzata da una tolleranza molto ampie e soprattutto dall’algoritmo costruito per fornire il valore; se quindi utilizzo una determinata marca di batteria per costruire l’algoritmo avrò valori molto precisi per quel marchio, ma per altri produttori avrò valori completamente diversi (che potrebbero essere decisamente più alti o più bassi a seconda delle tecniche costruttive utilizzate). Consiglio invece di dotarsi di questi strumenti per eseguire la diagnosi di batterie in esercizio, sono infatti prodotti molto validi per valutare lo stato di vita della batteria o diagnosticare eventuali difetti. iFerr: Quali sono le informazioni essenziali che un negoziante dovrebbe conoscere per offrire un buon servizio al cliente e garantire una vendita sicura e consapevole? A.S.: Al di là delle informazioni principali necessarie per dare al cliente la batteria corretta, quindi sapere con precisione le dimensioni, la capacità e lo spunto di avviamento, si consiglia di instaurare un rapporto diretto con i fabbricanti, in quanto hanno la possibilità di dare tutto il supporto necessario anche in caso di richieste particolari. “IL CONSIGLIO CHE POSSO DARE È QUELLO DI VERIFICARE, PRIMA DELL’ISTALLAZIONE, CHE LA BATTERIA SIA A PIENO STATO DI CARICA E NON PRESENTI DIFETTI MACROSCOPICI (ES. CORTOCIRCUITI, FUORIUSCITE DI ELETTROLITO). PER LA VERIFICA PRECISA DEI DATI DI TARGA È NECESSARIA STRUMENTAZIONE DI LABORATORIO E QUINDI SCONSIGLIO DI AFFIDARSI A STRUMENTAZIONE “DA BANCO” >
RkJQdWJsaXNoZXIy NjY4ODQx