settembre 2025 iFerr 125 www.iferr.com Valentina Turchetti Consulente Digital Marketing&Comunicazione, nella sua rubrica su iFerr magazine, parla di Marketing Digitale, Social Media Marketing, Branding e Digital PR. Presente sui numeri 113, 114, 115 e 116 e 118. Email: valentina@yourdigitalweb.com. VALENTINA TURCHETTI usato un prodotto. Le testimonianze reali – sotto forma di video, post o recensioni – aiutano a ridurre l’incertezza d’acquisto, aumentano la fiducia e trasformano un semplice trapano o una vernice in una soluzione concreta. Per esempio, un video in cui un artigiano mostra come utilizzare una colla per legno in un progetto di restauro, raccontando eventuali difficoltà e soluzioni, è molto più utile (e convincente) di una descrizione tecnica sul catalogo. Inoltre, i contenuti generati dagli utenti (user generated content) possono essere riutilizzati in modo intelligente dal negozio: come materiale per le vetrine, per newsletter, o per valorizzare determinate aree espositive. ANCHE IL NEGOZIO È PARTE DELLA STORIA Un altro vantaggio delle collaborazioni con micro-influencer locali è che possono essere coinvolti direttamente anche gli spazi fisici del punto vendita. Molti artigiani e creator amano girare i loro video direttamente nei negozi, mostrando corsie, scaffali, aree demo o eventi speciali. Questo trasforma il punto vendita in una location attrattiva e lo lega alla narrazione dei contenuti. Organizzare brevi workshop, dimostrazioni dal vivo o mini tutorial direttamente in negozio – magari ripresi e postati sui social – può creare un circolo virtuoso: il pubblico online si incuriosisce, visita il negozio, condivide l’esperienza… e così via. BUDGET RIDOTTI, GRANDI RISULTATI Uno degli aspetti più interessanti delle collaborazioni locali è il costo contenuto rispetto alle classiche campagne pubblicitarie. Spesso si tratta di piccole forniture gratuite di prodotto, buoni spesa, visibilità reciproca, o rimborsi spese minimi. Con un investimento limitato, si possono ottenere contenuti di valore, creare relazioni durature e stimolare un passaparola organico e affidabile. È importante però che ci sia sempre chiarezza sugli obiettivi e una reale condivisione dei valori: autenticità, passione per il fai da te, qualità dei prodotti. IDEE E SPUNTI PER I NEGOZIANTI Ecco alcune iniziative semplici, ma efficaci che ogni ferramenta può mettere in pratica: • Caccia al tesoro social: invitare un artigiano a girare un video in negozio alla ricerca di “3 prodotti indispensabili per un progetto di bricolage”. • Il prodotto del mese “testato da…”: selezionare ogni mese un prodotto da far provare a un professionista locale, con video o post associati. • Mini tutorial o “sfide creative”: lanciare una sfida tra artigiani locali per realizzare un oggetto con materiali del negozio, documentando tutto sui social. • Corner dedicato: allestire in negozio un’area “consigliata dagli esperti locali” con QR code che rimandano ai contenuti creati. UN’OPPORTUNITÀ ANCHE PER I BRAND Anche le aziende produttrici possono trarre vantaggio da queste collaborazioni. Includere i micro-influencer locali nelle campagne di marketing, affiancarli ai rappresentanti o coinvolgerli nelle presentazioni di prodotto può rendere la comunicazione più accessibile e capillare. Inoltre, i contenuti creati da questi professionisti possono essere utilizzati nei cataloghi digitali, nelle newsletter per i clienti business o nelle attività di trade marketing verso la rete vendita. PICCOLI INFLUENCER, GRANDE IMPATTO Nel settore ferramenta, dove spesso l’innovazione passa attraverso la fiducia e l’esperienza diretta, le collaborazioni con artigiani e micro-influencer locali rappresentano una risorsa preziosa. Non solo avvicinano il prodotto al cliente finale, ma lo fanno con un linguaggio semplice, diretto e coinvolgente. E soprattutto creano relazioni. Che, come sappiamo, sono alla base di ogni vendita ben riuscita.
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