iFerr-128 - Anno 2025

108 iFerr ottobre 2025 www.iferr.com iPartner > digitalizzando il catalogo senza rinunciare alla forza della consulenza tecnica diretta in negozio. GESTIONE DELL’AUTORITÀ: DALL’OBBEDIENZA ALLA FIDUCIA RECIPROCA Un’altra area di tensione è la gestione dell’autorità. Le generazioni più anziane sono cresciute in contesti lavorativi verticali, in cui la parola del titolare o del capo reparto era legge. Le nuove generazioni, al contrario, sono abituate a modelli partecipativi, condivisione di idee e possibilità di confronto. Questo scontro è frequente nei negozi di ferramenta dove il titolare, abituato a un controllo diretto, incontra collaboratori giovani che chiedono autonomia e responsabilità. Per evitare fratture è utile passare da un modello basato sull’obbedienza a uno fondato sulla fiducia reciproca. Ciò significa fissare obiettivi chiari, responsabilizzare i collaboratori e, contemporaneamente, garantire sostegno e vicinanza. Un’autorità che ascolta, più che imporre, diventa strumento di coesione. VISIONI DEL FUTURO: DIFFERENZE COME LEVA STRATEGICA Un tema cruciale riguarda la visione del futuro. I senior spesso immaginano una continuità, un percorso di consolidamento e trasmissione del patrimonio. I giovani invece guardano a un futuro aperto a cambiamenti radicali: e-commerce, marketplace, intelligenza artificiale applicata alla logistica. Anziché considerare queste visioni come inconciliabili, conviene leggerle come leve complementari. I senior possiedono la capacità di valutare rischi e proteggere l’azienda dalle mode passeggere; i giovani hanno l’energia e la curiosità per intercettare le opportunità emergenti. Un’azienda che sappia integrare queste prospettive può trovare un equilibrio vincente tra innovazione e continuità. STRUMENTI PRATICI PER TRASFORMARE IL CONFLITTO IN CRESCITA Per concretizzare questa trasformazione e passare da una tensione sterile a un confronto generativo, le imprese di ferramenta possono adottare una serie di strumenti concreti e facilmente applicabili nella quotidianità. L’obiettivo è creare occasioni in cui le differenze non vengano percepite come ostacoli, ma come risorse da mettere in circolo. • Mentoring inverso Tradizionalmente il mentoring è stato inteso come trasmissione verticale di conoscenze dai più esperti ai più giovani. Oggi, invece, è sempre più diffuso il cosiddetto reverse mentoring, dove i ruoli si ribaltano. I collaboratori junior possono insegnare ai senior l’uso di piattaforme digitali, strumenti di e-commerce, software di gestione o strategie di comunicazione online. Allo stesso tempo, i più esperti continuano a offrire ai giovani competenze tecniche, capacità di problem solving e conoscenza del mercato. Questo scambio bilanciato non solo arricchisce entrambi, ma rafforza la fiducia reciproca. • Team misti per progetti trasversali Creare gruppi di lavoro composti da persone “LA CONVIVENZA TRA GENERAZIONI NON RIGUARDA SOLO LA FORMA, MA ANCHE LA SOSTANZA. I VALORI CHE GUIDANO IL LAVORO SONO SPESSO DIVERSI: STABILITÀ E SICUREZZA PER I SENIOR, SPERIMENTAZIONE E CRESCITA RAPIDA PER I GIOVANI”

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