iFerr-128 - Anno 2025

ottobre 2025 iFerr 109 www.iferr.com Marianna Barbano Nata a San Giovanni Rotondo (FG), laureata in psicologia presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti. Ha collaborato con diverse Comunità Terapeutiche ed è stata educatrice. Da 7 anni ricopre il ruolo di educatrice e, di recente, di coordinatrice nella comunità mamma-bambino L’Incoronata di Zorlesco (LO). MARIANNA BARBANO giovane collaboratore può comprendere meglio le dinamiche di relazione con fornitori storici e clienti affezionati. Questo apprendimento reciproco riduce le barriere e crea un linguaggio comune, favorendo il senso di appartenenza all’azienda. LE RETI PROFESSIONALI COME LABORATORIO DI CONFRONTO Accanto alla formazione interna, un altro fattore di crescita è rappresentato dalle reti professionali. Partecipare a consorzi, gruppi di acquisto o iniziative interaziendali consente alle imprese di ferramenta di confrontarsi con realtà diverse e osservare come altre aziende affrontano il passaggio generazionale. Le reti diventano veri e propri laboratori di confronto: le nuove generazioni trovano spunti per introdurre innovazioni, mentre i senior hanno la possibilità di condividere strategie di consolidamento maturate in anni di esperienza. Questo scambio riduce la sensazione di isolamento e fa percepire che il conflitto generazionale non è un problema individuale, ma una dinamica comune a molte imprese del settore. DAL CONFLITTO ALL’OPPORTUNITÀ Il conflitto generazionale non è una minaccia da evitare, ma una realtà da governare. Nel settore ferramenta, dove tradizione e innovazione convivono costantemente, imparare a valorizzare le differenze tra età e visioni è una sfida che può portare a grandi vantaggi. Attraverso comunicazione chiara, negoziazione dei valori, gestione della fiducia e integrazione delle diverse prospettive sul futuro, le aziende non solo superano le tensioni, ma costruiscono un modello organizzativo più resiliente, dinamico e competitivo. In un mercato in continua evoluzione, il vero capitale non è solo il prodotto o la posizione commerciale, ma la capacità di fare delle differenze generazionali un motore di crescita. di età diverse permette di combinare punti di vista differenti. I senior portano prudenza, capacità organizzativa e relazioni consolidate; i giovani aggiungono creatività, velocità di adattamento e sensibilità ai trend emergenti. Un esempio concreto nel settore ferramenta può essere lo sviluppo di un nuovo servizio: chi conosce da anni i clienti può anticiparne le esigenze, mentre chi ha maggiore dimestichezza con il digitale può tradurle in una proposta online. • Formazione condivisa e intergenerazionale I corsi di aggiornamento diventano occasioni per rompere stereotipi e pregiudizi. Partecipare insieme a workshop su temi innovativi – dal marketing digitale alle tecniche di vendita consulenziale – crea un linguaggio comune e stimola la collaborazione. È importante, inoltre, affiancare ai contenuti tecnici momenti dedicati alle soft skills, come la gestione dei conflitti o il lavoro in team, che aiutano a migliorare la qualità delle relazioni. • Spazi di confronto informale Non tutto il dialogo nasce in ufficio o durante una riunione. Spesso i legami più forti si costruiscono nei momenti informali: una pausa caffè, un pranzo aziendale, una giornata di team building. Questi spazi riducono le barriere gerarchiche e generazionali, permettono di conoscersi come persone prima che come colleghi e rafforzano la fiducia reciproca. Anche semplici iniziative, come creare una newsletter interna o un gruppo chat dedicato al confronto di idee, possono stimolare una cultura più partecipativa. IL VALORE DELLA FORMAZIONE CONTINUA Uno degli strumenti più efficaci per trasformare il conflitto generazionale in occasione di crescita è la formazione continua. Non si tratta solo di corsi tecnici sui prodotti o sugli aggiornamenti normativi, ma anche di percorsi mirati allo sviluppo di competenze trasversali: comunicazione, gestione del tempo, leadership, problem solving. La formazione diventa così un terreno neutrale, dove senior e junior possono incontrarsi da pari a pari, imparando insieme e scambiando esperienze. Un titolare con quarant’anni di esperienza può scoprire nuove applicazioni digitali utili alla gestione del magazzino, mentre un

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