iFerr-128 - Anno 2025

ottobre 2025 iFerr 21 www.iferr.com Faccia a faccia 1 In questo momento il mercato della ferramenta è in contrazione. Negli ultimi anni c’è stata una forte espansione, ma oggi si registra una fase di rallentamento. Le ferramenta stanno cercando di specializzarsi sempre di più nella vendita dei DPI, che fino a poco tempo fa erano considerati quasi un prodotto accessorio. Questo permette loro non solo di servire meglio l’industria, ma anche di fidelizzare l’utilizzatore finale. Si tratta quindi di un periodo di transizione, in cui il settore si sta ingegnando per trovare nuove strade e riprendere slancio. 2 Le principali criticità che registro riguardano soprattutto la frammentazione del mercato. Oggi c’è più offerta che domanda: rispetto a 4-5 anni fa sono entrati molti nuovi competitor e questo ha ridotto gli spazi disponibili. Se prima, in una ferramenta specializzata in antinfortunistica, i marchi presenti erano due o tre, oggi se ne trovano anche cinque. Questo perché le ferramenta cercano di offrire più alternative per non rischiare di perdere quote di mercato. Che sia la scelta giusta o meno, dipende: alla fine è sempre il cliente che decide a chi dare fiducia come fornitore. La vera sfida è la continuità e la qualità del prodotto. 3 Per quanto riguarda la mia esperienza, soprattutto nel settore dei DPI, le ferramenta oggi ci chiedono prima di tutto specializzazione. Non si tratta solo di vendere, ma anche di fornire formazione e consulenza tecnica: la ferramenta, offrendo un’ampia gamma di prodotti, non può essere esperta su tutto. Avere un agente preparato in antinfortunistica permette quindi di avere risposte rapide e precise. In alcuni casi ci viene chiesto anche supporto sull’allestimento: quali prodotti proporre, come organizzarli, in base al tipo di clientela che il negozio serve. Qui il lavoro diventa più complesso, perché bisogna capire quali siano le reali esigenze dei clienti finali e selezionare di conseguenza le soluzioni più adatte. 4 A livello di ricambio generazionale, purtroppo, vedo dei problemi seri. C’è poco ricambio e questo comporta il rischio concreto di perdere alcune realtà perché mancano giovani disposti a subentrare. Lo stesso vale anche per noi agenti: se mi volto indietro, vedo pochissimi volti nuovi. Il motivo è che oggi formare persone specializzate è sempre più difficile. È un insieme di fattori che scoraggia i giovani ad avvicinarsi a questo settore. E non riguarda solo la ferramenta. 5 Mi auguro che l’anno si chiuda con un bilancio positivo per tutte le aziende. Questo è ciò che mi piacerebbe sentire da tutti i miei colleghi: se tutti lavorassero bene e con risultati positivi, sarebbe meglio per tutti, in un certo senso. Purtroppo, al momento il mercato non sta offrendo queste risposte: si prevede una contrazione dei consumi. A questo si aggiunge l’incertezza generale legata all’economia, ai conflitti internazionali e ai vari movimenti che influenzano il mercato. ABBIAMO CHIESTO? Ricambio generazionale all’interno dei punti vendita Uno sguardo al 2025 4 5 e NUOVE EGIE GIUSEPPE MILANESI agente Base Protection, Guanti ATG, Siggi Group, Farma+, Dunlop e Gardening per la Lombardia

RkJQdWJsaXNoZXIy NjY4ODQx