iFerr-129 - Anno 2025

novembre 2025 iFerr 85 www.iferr.com Paolo Guaitani > Paolo Guaitani, partner e formatore di The Vortex, spiega come i negozi di quartiere possono conquistare visibilità sul web puntando su competenza, servizio e prossimità. Google premia autenticità e presenza locale curata. Come può una ferramenta “di quartiere” farsi trovare online e competere con i grandi dell’e-commerce? In questa intervista, Paolo Guaitani — partner e formatore di The Vortex — spiega a iFerr come anche i negozi di ferramenta possano conquistare visibilità su Google puntando su ciò che li rende unici: la competenza, la vicinanza e il servizio personalizzato. Dalla cura della scheda Google Business Profile alla scelta delle parole chiave più efficaci, Guaitani offre una guida pratica per trasformare la presenza digitale in uno strumento concreto di crescita. iFerr: Quali sono le principali sfide che un negozio di ferramenta incontra quando cerca di essere visibile su Google? Paolo Guaitani: La prima grande sfida per una ferramenta che vuole farsi trovare su Google è emergere in mezzo ai colossi dell’e-commerce e delle grandi catene. Quando qualcuno cerca “trapano” o “viti”, Google spesso propone marketplace e brand famosi. Per un negozio di quartiere la partita si vince su ciò che i grandi non possono offrire: vicinanza, disponibilità immediata, consiglio su misura e servizi rapidi. Se il sito è lento o poco chiaro su orari, indirizzo e servizi, le persone escono subito; se le informazioni sono aggiornate, con foto reali e contatti a portata di dito, la percezione cambia. iFerr: Quanto è importante il posizionamento nelle ricerche locali per un negozio di ferramenta e quali strategie funzionano meglio? P.G.: Il posizionamento nelle ricerche locali è vitale. Gran parte delle ricerche “ferramenta vicino a me” o “duplicazione chiavi + zona” attiva la mappa e, di fatto, decide a chi andrà la telefonata. Funzionano bene alcune azioni semplici: curare la scheda su Google con categorie giuste, descrizione chiara di cosa fate davvero, orari speciali, foto fresche; creare sul sito due o tre pagine dedicate ai servizi più richiesti nella città o nel quartiere; chiedere ai clienti soddisfatti una recensione che racconti l’esperienza. I tool generativi di AI, come Gemini o Chat GPT, posso aiutare molto nella creazione di questi contenuti. iFerr: Quali tipi di contenuti sul sito web aiutano di più a migliorare l’indicizzazione sui motori di ricerca? P.G.: Sul sito, i contenuti che aiutano di più l’indicizzazione sono quelli che risolvono problemi concreti. Guide brevi e chiare del tipo “come scegliere il tassello giusto per il cartongesso”, pagine che spiegano come funziona la duplicazione di una chiave auto o in quanto tempo affilate una lama, una sezione con i marchi trattati e i tre articoli più consigliati per ogni uso. Anche piccoli casi reali aiutano: il cliente che doveva fissare una mensola su muro friabile e l’avete salvato con il prodotto giusto. Sono storie che Google capisce e le persone apprezzano. iFerr: Come si scelgono le parole chiave più efficaci per una ferramenta e quanto influisce sul posizionamento? P.G.: Le parole chiave si scelgono ascoltando i clienti prima di tutto. Cosa chiedono al banco? Cosa scrivono su WhatsApp quando mandano una foto di una vite “misteriosa”? Da lì si traduce in ricerche: ferramenta + città, servizio + quartiere, problema + soluzione. Meglio puntare su frasi precise e locali che su termini generici. Ogni pagina del sito dovrebbe avere un obiettivo chiaro, senza competere con le altre.. Scegliere bene le parole non è un dettaglio: fa la differenza tra finire in fondo a risultati affollati

RkJQdWJsaXNoZXIy NjY4ODQx