iFerr-130 - Anno 2026

www.iferr.com Dierre > “SE DOVESSIMO TRACCIARE UNA LINEA TEMPORALE CHE ATTRAVERSA QUESTI PRIMI 50 ANNI DI ATTIVITÀ, L’INNOVAZIONE CARDINE È LEGATA ALLA STESSA NASCITA DELLA PORTA BLINDATA MODERNA” solo prodotto, tecnologicamente avanzatissimo ma anche estremamente facile da usare. L’innovazione di questi anni però non è stata solamente tecnologica, ma ha unito funzionalità avanzate e ricerca estetica e design. iFerr: Quali obiettivi e sfide Dierre si propone per il futuro nei settori delle chiusure di sicurezza e delle porte? N.D.R.: Da semplici barriere per proteggere le case dagli intrusi, le porte blindate stanno diventando delle interfacce per la sicurezza, con funzioni evolute un tempo impensabili. iFerr: Qual è il traguardo principale che Dierre celebra con questo anniversario? Nadia De Robertis: È un traguardo che ci rende orgogliosi: essere riconosciuti come il marchio di riferimento per l’innovazione nei settori delle porte blindate, porte per interni, chiusure tecniche tagliafuoco e serrature. Una posizione che abbiamo guadagnato investendo sulle competenze interne, sulla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e su una produzione Made in Italy. Oggi i nostri prodotti sono presenti in più di 5 milioni di case nel mondo, dai grandi complessi immobiliari di City Life al Waterfront di Levante a Genova, dal palazzo della Borsa Italiana alla Tour Odéon di Montecarlo. Grandi edifici, che hanno coinvolto alcuni dei più importanti studi di architettura a livello globale, ma anche case private che grazie alle nostre porte hanno raggiunto uno speciale livello di sicurezza. E con l’inaugurazione del Dierre HUB di Villanova d’Asti stiamo ridisegnando i nostri showroom all’insegna di una nuova filosofia espositiva, più immersiva e coinvolgente, che parla sia agli utenti finali che ai professionisti. iFerr: Quali sono stati i progetti o le innovazioni più importanti dei 50 anni di Dierre? N.D.R.: Ce ne sono molti, basti pensare che sono oltre 70 i brevetti depositati da Dierre nel corso degli anni a livello italiano e internazionale. Se dovessimo tracciare una linea temporale che attraversa questi primi 50 anni di attività, l’innovazione cardine è legata alla stessa nascita della porta blindata moderna. Dierre è stata, infatti, pioniera negli anni ‘70 nell’industrializzazione di un prodotto che prima era dominio esclusivo dell’artigianato. Questa scelta ha permesso di portare la sicurezza a un nuovo livello di qualità e sviluppare diverse innovazioni. Tra queste il brevetto Mia, per la sostituzione in autonomia del blocco centrale della serratura, i sistemi di trappole anti-intrusione che bloccano la serratura se viene inserita una chiave non originale, la porta domotica Next Elettra, che può essere connessa allo smartphone per l’apertura da remoto e integra un sistema di sensori in grado di segnalare ogni tentativo di effrazione, attivando un allarme acustico per dissuadere i malintenzionati. In pratica: porta blindata e sistema di allarme in un dicembre 2025/gennaio 2026 iFerr 35

RkJQdWJsaXNoZXIy NjY4ODQx