LA LOGISTICA PRIMA DI TUTTO: COME ORGANIZZARE IL MAGAZZINO PERFETTO!
Gestire al meglio il magazzino è la chiave del successo e della riuscita manageriale delle aziende distributrici italiane. iFerr ha intervistato Francesco Piccardo, il consulente più richiesto e ricercato dai grossisti del settore della ferramenta che vogliono ristrutturare e rimodernare la propria logistica.
iFerr: Lei è un guru in fatto di logistica, ci dica perché è così importante
F.P: È la base principale, avere un magazzino organizzato in una certa maniera ti fa prima di tutto risparmiare e poi guadagnare. A me piace dire che “il materiale meno si tocca meglio è”, che vuol dire che una volta che si è dato un sistema a tutta la merce non c’è più bisogno di cambiare e stravolgere l’ordine. Il magazzino è il cuore delle aziende distributrici, una volta che i prodotti arrivano bisogna sistemarli al meglio per poi smistarli ai clienti nel minor tempo possibile. Se il magazzino è organizzato bene si risparmia in termine di tempo e di risorse.
iFerr: Entriamo nel dettaglio, cosa vuol dire nel concreto “organizzato bene”
F.P: Vuol dire eliminare i tempi morti dall’entrata all’uscita del materiale, da quando arriva al controllo della merce e poi allo smistamento. Per vent’ anni i magazzini sono stati organizzati sistemando manualmente gli articoli sugli scaffali tutti vicini per tipologia, per facilitare il lavoro dell’operaio che così sapeva esattamente dove trovare le referenze. Oggi ci sono programmi di gestione dei magazzini che ti permettono di organizzare in posti pallet tutta la merce e non in unico posto sfruttando così al massimo la capienza dello spazio.
iFerr: Qual è il suo ruolo in tutto questo?
F.P: Io fornisco alle aziende le chiavi per gestire al meglio il programma acquistato. Il programma è lo stesso che acquistano tutte le aziende, io intervengo logisticamente per personalizzarlo e usufruire del magazzino al 100%. Prima di tutto riorganizzo il magazzino attraverso un mio standard che ho affinato coi tempi e che personalizzo a seconda dell’azienda con cui collaboro a seconda della loro merceologia. All’inizio trovo sempre delle resistenze anche da parte del personale, però col passare del tempo il sistema viene accettato perché si rendono conto che lavorano di meno e meglio. Questi sistemi soppianteranno completamente il vecchio sistema e si dovranno aggiornare non solo le grandi aziende, ma anche realtà più piccole. L’obiettivo è far arrivare in zona spedizione del magazzino i materiali già ben definiti per i clienti in modo che possano partire il più velocemente possibile e arrivare al cliente entro le 48ore.
iFerr: Lei è richiestissimo da tutti, ci racconti la sua esperienza
F.P:Oggi faccio il consulente per la logistica e l’organizzazione aziendale per il settore della ferramenta, prima ho lavorato presso alcuni dei grossisti italiani più importanti come Fraschetti, Viridex e prima ancora ero responsabile acquisti in Augusta. Proprio qui ho cominciato “a giocare” coi magazzini. Da qualche anno sono in pensione e ha cominciato a lavorare come consulente per riorganizzare i magazzini con i grossisti di tutta Italia, come la Sipafer di Messina,la Siropa, la Demar di Lecce, la DFL di Sala Consilina, la VBS di Salerno, la Zangrillo di Formia, Mi sono occupato anche della prima piattaforma Bricofer a Pesaro,e tante altre.
iFerr: Conflitto d’interessi a lavorare per grossisti concorrenti?
F.P: La realtà del mondo del grossismo è cambiata molto in questi anni. È vero che ci sono realtà concorrenti, ma in realtà parlano tra loro, collaborano, creano gruppi d’acquisto. Per quanto mi riguarda sono proprio loro a condividere la mia professionalità, sono un libero professionista e quando viene chiesta la mia consulenza cerco di fare al meglio il mio lavoro, cercando di soddisfare le richieste di ognuno secondo le loro esigenze e realtà, che sono sempre diverse nono stante appartengano tutte al mondo della ferramenta.
iFerr: Ci racconta l’ultimo progetto al quale sta lavorando?
F.P: Attualmente mi sto occupando della riorganizzazione del magazzino per la Siropa di Pomezia, un grosso spazio ancora non completamente sfruttato. Ho prima di tutto creato delle zone a seconda della merceologia, quindi per prodotti, seguendo come sempre la logica della personalizzazione della logistica sulle esigenze del cliente. Inoltre sto mettendo a punto il sistema per ordinare la minuteria, che solitamente organizzavo per corridoi stretti e sfruttando lo spazio in altezza riempiendo gli scaffali con dei cassetti in plastica. Per la Siropa invece sto utilizzando corridoi larghi e le scaffalature senza supporti, ossia senza cassetti. Un modo tradizionale che viene utilizzato dall’operaio attraverso una torre guidata che lo porta allo scaffale desiderato.