FRASCHETTI SOSPENDE L’ATTIVITA’ E SPIEGA LE RAGIONI IN COMUNICATO
All’indomani di polemiche sterili sul restare aperti o chiusi da parte dei distributori, la Fraschetti sospende l’attività fino al 26 marzo, come preannunciato, e lo fa con un comunicato che è un manifesto a proposito della coscienza e della libertà che anche in campo lavorativo dobbiamo e possiamo esercitare. Senza giudicare le decisioni altrui, ma prendendo posizione in modo chiaro e trasparente.
Riportiamo di seguito il comunicato ricevuto.
“Non in tutta Italia si sta vivendo allo stesso modo il dramma di questi giorni. Da una parte assistiamo all’accorato video-appello di medici e infermieri dal difficilissimo fronte degli ospedali del Nord, dall’altra riceviamo l’infausta notizia di 249 medici andati in malattia nel più importante ospedale del
Sud Italia.
Noi non ci sentiamo di essere né eroi, né codardi.
Siamo stati chiamati a svolgere la nostra attività di servizio e ben volentieri in questi giorni abbiamo venduto beni di prima necessità, soprattutto legati alla sicurezza delle persone e alla pulizia dei luoghi, purtroppo andati tutti presto esauriti, con l’impossibilità di nuovi approvvigionamenti che è a tutti nota. Oggi moltissimi dei nostri clienti hanno chiuso o stanno per farlo, o per senso civico della popolazione del loro territorio che non esce più da casa, o per i controlli su strada dove questi sono più intensi.
Altri negozi invece sono aperti e stanno vendendo di tutto meno che gli introvabili prodotti più richiesti
che nessuno ha: le pitture e gli articoli per la cura del giardino ci dicono che sono le cose più richieste…
Noi non giudichiamo chi rimane aperto, è una sua libera scelta che ha il diritto di fare.
In questa situazione noi semplicemente non ce la sentiamo.
Non ci sentiamo di esporre tanti nostri collaboratori al rischio contagio (le nostre aziende verranno presto sanificate), non possiamo garantire un adeguato servizio consegne per le difficoltà nei trasporti, non ci sentiamo di favorire spostamenti ingiustificati sul territorio, quando l’appello martellante è quello di stare a casa.
Ci saranno presto tempi migliori e noi saremo pronti, anche DOMANI. Siamo convinti – come tanti – che più saranno le persone che oggi si sacrificheranno nel chiudersi in casa, prima potremo rinascere, prima potremo ripartire, prima potremo rafforzarci. E più saremo e più saremo forti, INSIEME. E più saremo e prima sarà DOMANI.
Perché noi crediamo nel DOMANI. COME VOI. Grazie per la collaborazione e la comprensione.
Ci saranno presto tempi migliori e noi saremo pronti, anche DOMANI. Siamo convinti – come tanti – che più saranno le persone che oggi si sacrificheranno nel chiudersi in casa, prima potremo rinascere, prima potremo ripartire, prima potremo rafforzarci.”