IL VALORE DELLA DISTRIBUZIONE
Nell’ultimo numero di iFerr Magazine Abbiamo intervistato Michele Tacchini, Ceo della Malfatti & Tacchini, azienda distributrice specializzata in sicurezza. Abbiamo parlato del futuro del grossismo di ferramenta in Italia e di come la sopravvivenza di questo settore sia legata alla capacità di fare networking da parte di tutti i protagonisti produttori, distributori e punti vendita.
iFerr: Parliamo dello stato del mercato all’ingrosso: cosa è cambiato rispetto al pre-Covid?
M.T.: La cosa positiva è che ormai è sempre meno la gente che non si è “digitalizzata”. La distribuzione nel nostro caso è sempre la stessa, ma i clienti si sono digitalizzati di più, e si vede che hanno interesse nel proporsi sul web e nell’attivare i sistemi informatici nei loro negozi. Per esempio, l’organizzazione dei prodotti con i codici a barre e le codifiche già pronte per essere pubblicate sui vari marketplace.
iFerr: Quali sono oggi le difficoltà che deve superare il distributore di prodotti di ferramenta?
M.T.: Tantissime, forse la prima è la gestione del proprio catalogo, degli stock, del rispetto delle consegne, e quella di continuare a fare formazione ai propri dipendenti e ai propri clienti, che si vedono sempre più messi al confronto col mondo del web da cui invece è giusto che si differenzino. La grande difficoltà poi in questi primi sei mesi del 2021 è stata quella di stare dietro agli aumenti dei listini dei produttori, che sono stati più di uno per ciascuna fabbrica, e siamo solo a metà anno.
iFerr: Quali sono le sfide che questo mercato deve affrontare per essere competitivo?
M.T.: Unirsi, associarsi, fare partnership, per essere più “grandi” agli occhi dei giganti stranieri che piano piano sempre di più acquistano importanza in Italia. Il problema è che mediamente in Italia invece il pensiero è sempre individualista. Se tutti i grossisti e i produttori fossero capaci di vedere questa opportunità, non avremmo tutti la stessa grande paura di Amazon o di altri colossi che ormai sono diventati i leader sul web. Dobbiamo valorizzare le nostre capacità e le nostre specializzazioni e proteggere il nostro mercato da prodotti scadenti che arrivano dal lontano Oriente e che fanno gola solo per il prezzo.