ALIBABA: L’INTERVISTA ESCLUSIVA A LUCA CURTARELLI
Sull’ultimo numero di iFerr Magazine abbiamo intervistato Luca Curtarelli, Responsabile Sviluppo del canale italiano di Alibaba, marketplace all’ingrosso cinese, che ci ha raccontato quale sarà l’impatto sul mercat0 nazionale. Ecco uno stralcio dell’articolo.
iFerr: Quanta importanza riveste l’Italia per Alibaba.com?
L.C: Alibaba.com funge da porta d’ingresso in oltre 190 Paesi al mondo, con 26 milioni di buyers attivi e centinaia di migliaia di aziende esportatrici– una vera e propria fiera permanente attiva 365 giorni l’anno, ventiquattro ore su ventiquattro. Ogni giorno i buyer mondiali effettuano 300mila ricerche di prodotti sulla nostra piattaforma B2B. Il mercato del B2B nel mondo è circa quattro o cinque volte più grande di quello al dettaglio. In Italia, le PMI rappresentano oltre il 90% delle aziende attive, sono la linfa del tessuto socio-economico del nostro paese e portano con sè un patrimonio incredibile di saper fare, tradizione e innovazione – anche se la maggior parte è ancora scarsamente digitalizzata. Dato il potenziale, la varietà e l’eccellenza delle produzioni made in Italy, Alibaba.com ha stabilito qui un team dedicato(primo in Europa), e ha creato una sezione dedicata agli espositori italiani sul marketplace, l’Italian Pavilion. Questo padiglione virtuale, in continua evoluzione, presenta una grafica distintiva e funzionalità che permettono di ottimizzare il traffico e le visite dei buyer, che possono navigare tra le categorie più interessanti e visualizzare le schede prodotto, richiedere preventivi e interagire direttamente con i venditori. Il nostro obiettivo ambizioso è quello di registrare 10.000 aziende italiane nei prossimi cinque anni.
iFerr: Le imprese italiane stanno secondo lei cambiando il proprio rapporto con il digitale?
L.C: L’e-commerce è un canale ormai fondamentale per fare affari e crescere e di questo si stanno accorgendo anche e soprattutto le PMI – necessità resa ancora più evidente quest’anno. L’”alfabetizzazione digitale” riguarda sia lo sviluppo di un proprio sito aziendale di e-commerce che il ricorso ad un marketplace di una terza parte, come in questo caso Alibaba.com. Come ha notato un recente studio di Netcomm, il livello di conoscenza dei principali marketplace B2B è cresciuto significativamente, passando dal 38% nel 2016 al 95% nel 2019, segno che l’interesse degli attori verso questi canali sta aumentando in modo rilevante. Sempre la stessa analisi ha rilevato che il 26% delle aziende B2B non ha ancora nessuna attività di digital commerce, ma buona parte si dice interessata almeno a iniziare a farlo entro un anno. Se consideriamo il settore B2B, il valore degli ordini dell’e-commerce B2B in Italia si è attestato intorno ai 410 miliardi di euro nel 2019, un valore nettamente superiore al commercio online B2C. Ciò denota il potenziale – peraltro in crescita – e l’opportunità per le aziende che sapranno inserirvisi non solo con prodotti eccellenti ma anche con una solida presenza e operatività digitale. Quindi, sebbene la strada per rimuovere le barriere alla digitalizzazione delle imprese nel nostro paese non sia ancora conclusa, con la nostra azione speriamo di poter contribuire positivamente e affiancare imprenditori e aziende che guardano a questa trasformazione come la chiave per generare opportunità e valore.
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