ANALISI DELLE DIFFERENZE INVENTARIALI
Nell’ultimo numero di IFerr Magazine abbiamo parlato dello studio di Crime&tech, spin off dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore, aiuta le aziende del settore retail e GDO nel migliorare i processi interni per la misurazione e l’analisi delle perdite.
Questo studio va ad alimentare la ricerca sullo stato di questo fenomeno nel settore retail in Italia, che già a fine 2020 aveva mosso i primi passi partendo dalla GDO e che oggi amplia lo spettro di indagine anche agli altri settori. L’analisi ha visto la raccolta di varie esperienze internazionali e una serie di interviste individuali a più di 30 professionisti in rappresentanza delle principali aziende del settore Retail e GDO In Italia, coprendo diversi settori merceologici e formati di punto vendita per un totale di più di 13.500 punti vendita su tutto il territorio nazionale.
Le differenze inventariali sono tradizionalmente definite come lo scarto tra la quantità di prodotti teoricamente in giacenza e quella effettivamente registrata in fase di inventario. Le cause che possono generare questa differenza sono molto eterogenee tra loro. Riconoscere questa complessità e mappare le diverse fonti di differenze inventariali all’interno delle proprie attività è il primo passo che un’azienda deve fare per poter strutturare un efficace piano di interventi correttivi.
Questa mappatura deve innanzitutto identificare i diversi processi in cui i prodotti vengono movimentati e gestiti e nei quali le perdite possono quindi potenzialmente generarsi. Questi processi includono, tra gli altri, le attività dei punti vendita, dei magazzini, delle piattaforme logistiche e la gestione dell’intera supply chain.
Nell’identificare le possibili cause di differenze inventariali è importante distinguere le cause di natura criminale da quelle di natura operativa. Nel primo caso, la perdita è generata intenzionalmente da attori interni o esterni all’azienda. Nel secondo caso, gli ammanchi sono invece generati da errori o inefficienze nella gestione dei processi interni.
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