CASALINGHI, LA VENDITA A DOMICILIO FATTURA 985 MILIONI DI EURO
Gli italiani sono sempre più sensibili al rispetto dell’ambiente e premiano prodotti innovativi, ecosostenibili ed efficienti anche sul piano del risparmio energetico e della lotta agli sprechi. La tendenza, in primissimo piano alla Fiera del Levante (Bari 14-22 settembre), vede protagoniste le aziende che propongono elettrodomestici e casalinghi con la vendita a domicilio:per Univendita, la maggiore associazione di categoria del settore, la categoria “beni durevoli per la casa” genera un fatturato di 985 milioni di euro e rappresenta il 59,3% del mercato complessivo delle imprese associate.
“I prodotti delle aziende di Univendita si caratterizzano per qualità, solidità e attenzione all’ambiente”, spiega il presidente di Univendita Ciro Sinatra. “Si tratta per esempio di robot da cucina, come il celebre Bimby, di pentole e padelle dalle alte prestazioni, come quelle proposte da AMC Italia, e di sistemi per la pulizia della casa, come il famoso Folletto, che sono realizzati con materiali di alta qualità, garantiscono ottime performance sul piano energetico nell’utilizzo quotidiano e sono concepiti per durare a lungo. Questo fa sì che vengano percepiti dai consumatori come un investimento, perché consentono un reale risparmio, in termini di energia e risorse”.
Valori che gli italiani hanno sempre premiato, anche in tempi di crisi, e che oggi conquistano i Millennials, attenti a ridurre l’impatto ambientale dei propri acquisti, in una logica contraria rispetto all’usa e getta. “Nella diffusione di questa consapevolezza i venditori a domicilio hanno un ruolo importante – sottolinea Sinatra –. Estremamente preparati e appassionati, durante gli appuntamenti di vendita trattano argomenti come risparmio energetico, riduzione degli sprechi e sostenibilità, dimostrando nella pratica funzionamenti benefici dei prodotti proposti”.