QUANTO COSTANO I FURTI NEI NEGOZI? LO RIVELA LO STUDIO RETAIL SECURITY IN EUROPE
Oggi, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sono stati presentati i risultati della ricerca “Retail Security in Europe – Going Beyond Shrinkage”. Lo studio, realizzato da Crime&Tech, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con il supporto di Checkpoint Systems, riunisce con un approccio innovativo i punti di vista e le testimonianze di ricercatori accademici e retailer, costruendo un quadro che esamina le perdite nel retail in Europa, analizzando gli ambienti geografici e settoriali, il metodo dei taccheggiatori, l’evoluzione delle tendenze e il modo in cui i retailer affrontano tali problematiche.
In particolare, ciò che emerso è che le differenze inventariali costano ai retailer europei oltre 49 miliardi di euro all’anno, pari al 2,05% del fatturato annuale del settore retail. Lo studio rivela quali sono i prodotti più rubati per valore. In ambito alimentare i primi cinque sono: bevande alcoliche, formaggi, carne, dolci e pesce in scatola. Nel settore abbigliamento: accessori, maglieria, pantaloni e camicette. Cellulari e accessori sono in cima alla lista rispettivamente nel settore dell’elettronica e tra gli attrezzi di alto valore nei negozi di fai-da-te.